Crema, l'odissea di Elisabetta: "Infranto il mio sogno di diventare infermiera"

La 21enne, malata di sclerosi multipla, ha dovuto farsi assistere da un avvocato per affermare i suoi diritti

Elisabetta Conte

Elisabetta Conte

Crema, 14 gennaio 2021 -  Studentessa del corso di infermieristica dell’università di Milano, sede di Crema, costretta a ricorrere a un avvocato per vedere rispettati i suoi diritti. Si chiama Elisabetta Conte, ha 21 anni ed è di Crema e ha dovuto abbandonare il suo sogno di diventare infermiera. A causa di discriminazioni dovuto al suo stato di salute. "All’inizio del secondo anno di corso – racconta Elisabetta – sono stata costretta a tre ricoveri ospedalieri a causa dell’insorgere di una sclerosi multipla. Sono stata impossibilitata a frequentare le lezioni del mio corso. Ho provveduto a documentare la mia situazione ma al momento di sostenere gli esami di fine anno mi è stato negato l’accesso per aver superato il numero di assenze". La studentessa solo grazie all’intervento di un legale riesce a ottenere l’ammissione agli esami e li supera con ottimi risultati. Ma non riesce a completare il tirocinio, perché soggetto a rischio di Coronavirus. Elisabetta si reiscrive al secondo anno e chiede se, nell’eventualità non fosse ancora idonea al tirocinio, vi fosse un’altra soluzione.

«Ho dovuto incaricare il mio legale di contattare l’università per chiedere se fosse possibile un’alternativa e l’unica possibilità che mi è stata concessa è stata di rimandare il termine del tirocinio al dicembre 2021, anziché settembre, ma senza garanzie. A quel punto non ho avuto altra scelta che abbandonare gli studi". La studentessa credeva di avere il diritto di portarli a termine, dato che la diagnosi non esclude lo svolgimento della professione di infermiera. "Questa situazione va a incidere su diritti costituzionalmente garantiti alle persone con fragilità".