Smog, è stato un anno nero. Pm10 sopra i limiti per 73 giorni

Record negativo nel 2020 nonostante i mesi col divieto di circolazione

Mai come quest’anno. E nonostante per lunghi periodi, il traffico veicolare sia stato quasi azzerato. Purtroppo nella classifica dei giorni di sforamento del Pm10, il 2020 è stato il peggior anno degli ultimi cinque, con 73 giorni di valori superiori alla soglia di attenzione (50 microgrammi per metro cubo). Negli ultimi cinque anni, dopo i 73 giorni dell’anno appena trascorso, ci sono i 70 giorni del 2019, i 60 del 2018, i 73 del 2017 e i 63 del 2016. È comunque confermato che i giorni di sforamento sono in concomitanza con l’accensione del riscaldamento, visto che i superamenti dei limiti sono in massima parte nel periodo 15 ottobre-15 aprile. Basta un facile controllo: nel 2020 in questo periodo i giorni di sforamento sono stati 70 su 73; nel 2019, 60 su 70; nel 2018, 48 su 60, nel 2017, 68 su 73 e nel 2017, 60 su 63. C’è anche da notare che vi sono lunghi periodi nei quali la qualità dell’aria è pessima.

Nel 2017, per esempio, ci sono stati da gennaio a febbraio 15 giorni consecutivi di sforamento, con otto giorni di valori superiori a 100mmgmc; nel 2018, otto giorni a dicembre; nel 2019 non più di sei, mentre l’anno appena passato ha contato a novembre otto e sette giorni di sforamento consecutivi. Per quanto riguarda le contromisure messe in campo, qualche domenica di stop al traffico veicolare, che di certo non ha migliorato la situazione.

P.G.R.