Signoroni condannato per falso: pagherà una multa di 1.500 euro

Il presidente della Provincia si candidò avendo già una carica nel consiglio Atop

Il presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni è stato condannato dal tribunale di Cremona a pagare la somma di 1.500 euro per il reato di falso. La condanna si riferisce alla sua candidatura per la presidenza della Provincia, nell’agosto di due anni fa quando Signoroni si dimenticò di essere nel consiglio dell’Atop, una società controllata dalla Provincia e, di fatto, incompatibile. Quando questo fatto emerse, Signoroni, che aveva battuto nell’urna il sindaco di Palazzo Pignano Rosolino Bertoni, dapprima resistette, ma poi si dimise, ripresentandosi alle successive elezioni, nelle quali venne rieletto. Attesa ora su quale posizione prenderà Signoroni il quale, dapprima ha negato di essere a conoscenza della condanna e poi, presa visione del provvedimento del tribunale di Cremona, ne ha parlato mercoledì in consiglio, facendo capire che intende dimettersi. "Non chiediamo le sue dimissioni come conseguenza della condanna - ha detto Gabriele Gallina, portavoce di Forza Italia - ma perché da sempre in queste elezioni c’è qualcosa che non va". E il presidente: "Ho ricevuto la notifica di un decreto penale del tribunale di Cremona, che mi irroga una sanzione di euro 1.500. Ribadisco la buona fede: il curriculum vitae allegato alla mia prima candidatura comprendeva le mie cariche in essere, sono stato dichiarato candidabile dalla commissione elettorale e poi proclamato presidente della Provincia, carica dalla quale m’ero dimesso per ricandidarmi".P.G.R.