Serrate serali per i bar. Ma c’è chi debutta

Nel centro storico di Crema sono sei le nuove attività pronte per l’inaugurazione tra abbigliamento, piatti da asporto, casalinghi e dolci

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"Signori, si chiude prima". Questa la decisione che stanno prendendo molti esercizi messi in difficoltà dagli aumenti, temendo anche che la situazione si aggravi con l’arrivo delle prime bollette del gas. "Stiamo facendo i calcoli – dicono al bar Nazionale – e non conviene a nessuno tenere aperto per servire qualche caffè. Quindi da subito rinunciamo all’aiuto di una persona e poi, quando terminerà il periodo del plateatico, probabilmente chiuderemo alle 21, se non alle 20, almeno per qualche sera la settimana".

E l’esempio del Nazionale potrebbe essere seguito anche dai tre bar di piazza Duomo, intenzionati a loro volta a chiudere di sera, almeno dal lunedì al giovedì. "In città le sere infrasettimanali c’è davvero poco movimento. Figuriamoci con la stagione fredda – dicono in centro – E con le bollette così care, quadruplicate anno su anno, è difficile starci dentro. Quindi, anche se a malincuore, se non arrivano aiuti economici dobbiamo arrangiarci".

La chiusura anticipata sta facendo breccia anche tra i negozianti: in centro non sono pochi quelli che hanno deciso di spegnere le luci alle 22. Tuttavia, a fronte di tante difficoltà, c’è ancora chi riesce ad aprire. Nella centrale via Mazzini ha alzato la serranda un negozio di abbigliamento e nelle prossime settimane dovrebbe arrivare un franchising Falconeri, numero uno del cachemire. In piazza Duomo tutto pronto per l’apertura di Picnic, che propone piatti da asporto o da consumare sul posto, mentre dopo quindici anni tornerà ad animarsi il grande spazio che fu della pizzeria Nuova Luna. Il proprietario ha raggiunto un accordo con una pizzeria lodigiana, all’interno si sta lavorando per rimettere in sesto il posto chiuso da molto tempo.

In via XX Settembre ha aperto Basedodici, un negozio di abbigliamento, mentre in viale Repubblica è arrivato il casalinghi gestito da un cinese. Ha aperto nel posto del Lekkerland. E, visto lo spazio lasciato da quest’ultimo, ecco poco distante, in via Crispi, aprire un nuovo negozio di dolci. Si chiama Bon bon e sarà inaugurato nei prossimi giorni. Infine, dopo le aperture, arrivano le chiusure. Due negozi di abbigliamento non hanno riaperto dopo le ferie.

Pier Giorgio Ruggeri