Donna scomparsa a Crema, gip: "Pasini lucido e spregiudicato. Resti in carcere"

Sequestrata a Vergonzana una cisterna di liquami. Per gli inquirenti il corpo di Sabrina Beccalli è stato gettato lì

Sabrina Beccalli, 39 anni

Sabrina Beccalli, 39 anni

Crema (Cremona), 22 agosto 2020 -  Deve restare in carcere Alessandro Pasini, sospettato dell'omicidio e della distruzione del cadavere di Sabrina Beccalli, la donna di Crema di cui non si  hanno notizie da Ferragosto. Il gip di Cremona, Giulia Masci all'indomani dell'interrogatorio di garanzia, non ha convalidato il fermo dell'uomo, probabilmente per la mancanza del pericolo di fuga, ma ha deciso la custodia cautelare in carcere, come accade di fronte a gravi indizi e altre esigenze.

Gip: Pasini lucido e spregiudicato

Nell'ordinanza il gip sottolinea che Pasini ha manifestato "lucidità e spregiudicatezza nel cagionare la morte di Sabrina Beccalli e nell'avere poi lucidamente pianificato una efficiente distruzione delle prove del reato commesso, facendo sparire il corpo". Pasini "ha dimostrato di essere un soggetto disposto a tutto pur di modificare lo stato dei luoghi e delle persone considerato che ha occultato il cadavere della Beccalli e dato alle fiamme la sua auto". si legge ancora nell'ordinanza del gip. Nel provvedimento, il giudice sottolinea la "negativa personalità" dell'uomo, "gravato da numerosi precedenti penali". Il suo "temperamento violento" sarebbe confermato dalle dichiarazioni della sua convivente che ha riferito di essere stata da lui "aggredita e malmenata più volte" e che l'ha denunciato per violenza sessuale. 

Teste: sentite urla di donna che chiedeva aiuto

Sabrina Beccalli potrebbe essere stata uccisa nella casa in cui abitava l'ex convivente ed ex compagna di Pasini. E' quanto si evince dall'ordinanza con la quale il gip ha disposto cha Pasini resti in carcere. La teste ha riferito che "il 15 agosto alle 5 del mattino  aveva chiamato il 112 per informare i carabinieri di avere sentito provenire dalla zona di Porto Franco (dove era aconoscenza che vivesse la convivente di Pasini, S.L., in quei giorni in Sicilia per trascorrere le vacanze estive) delle urla sofferenti di una donna che con voce strozzata gridava più volte 'Aiuto, aiuto, no'". E ancora, verso le 14 e 30, "affacciandosi alla finestra del balcone posto proprio di fronte all'appartamento notava Pasini transitare in via Porto Franco col suo monopattino". Sentita dai carabinieri, l'ex convivente ha confermato di avere avuto una relazione con Pasini, da lei denunciato per violenze, "e di avere deciso di troncare il rapporto con lui il 3 agosto". Stando al suo racconto, Pasini se n'era andato ma "aveva a disposizione le chiavi del suo appartamento in quanto lei stessa gliele aveva lasciate, su richiesta di Pasini, sotto la sella dello scoter di quest'ultimo".

Sequestrata cisterna di liquami

Intanto proseguono le indagini per cercare il corpo di Sabrina. Questa mattina i carabinieri hanno sequestrato a Vergonzana una cisterna di liquami e nel primo pomeriggio sono cominciate nella campagna cremasca le operazioni preliminari per lo svuotamento, almeno parziale, della cisterna agricola colma di liquami. Gli inquirenti ipotizzano che il corpo senza vita della 39enne sia stato gettato dentro la vasca. Entro due giorni si pensa che la vasca potrà essere parzialmente svuotata e quindi i carabinieri saranno in grado di sondare alla ricerca del corpo della donna. 

Come disposto dalla Procura di Cremona, gli operai di un'azienda specializzata stanno predisponendo le attrezzature per abbassare il livello del liquido contenuto all'interno della grande vasca, profonda sei metri. La cisterna è situata in un campo nella frazione di Vergonzana, non lontana da dove è stata ritrovata bruciata l'auto della vittima. Pasini nell'interrogatorio di ieri ha negato gli addebiti, ammettendo di aver utilizzato il mezzo e di avergli dato fuoco. La sua spiegazione sui motivi del gesto, però, non convince gli inquirenti.