Scomparsa a Crema, Ris: tracce di sangue nel pianerottolo e in bagno

Con il luminol sarebbero state individuate tracce ematiche nell'appartamento dove gli inquirenti pensano che Sabrina Beccalli sia stata uccisa

Sabrina Beccalli

Sabrina Beccalli

Crema (Cremona), 24 agosto 2020 -  Tracce di sangue sono state trovate dal Ris sul pianerottolo dell'appartamento di Crema in cui si sospetta che Sabrina Beccalli la notte di Ferragosto sia stata uccisa da Alessandro Pasini, in custodia cautelare carcere con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere. È quanto emerge, si apprende da fonti investigative, dai primi risultati degli esami condotti dal Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri. Con il luminol sarebbero state individuate tracce anche in bagno, ma la gran parte si trovava sul pianerottolo, e sarebbe stato lavato. Intanto la procura di Cremona valuta un'ipotesi aggiuntiva di reato per crollo di costruzioni per Pasini, che ha tagliato un tubo della caldaia nell'appartamento, trovato dopo quattro giorni saturo di gas dai vigili del fuoco al momento del primo sopralluogo.

Pm, accertamenti su cellulare di Pasini

Per fare luce sul caso di Sabrina Beccalli si cercano tracce anche nella memoria del telefono cellulare di Pasini. La pm di Cremona Lisa Saccaro, che coordina le indagini condotte dai carabinieri, ha infatti disposto un accertamento tecnico irripetibile sull'Iphone dell'uomo e ha nominato un consulente tecnico, Luca Losio, che inizierà le operazioni domani mattina.

La difesa di Pasini: nuovi esami su resti trovati in auto

Intanto la difesa di Pasini chiede nuovi esami tecnico-scientifici sui resti genetici rinvenuti nell'auto carbonizzata di Sabrina. Pasini ha ammesso di aver dato fuoco la sera del 15 agosto all'auto con dentro il corpo della donna che, a suo dire, sarebbe morta la notte precedente per overdose, ma dalle indagini emerge che quei resti appartengono a un cane e la tesi della Procura è che l'uomo abbia compiuto un atto violento in seguito a una avance sessuale respinta e poi si sia disfatto del cadavere per cancellare le prove. La versione di Pasini, assistito dall'avvocato Paolo Sperolini, è ritenuta non credibile dagli investigatori, che continuano le ricerche del corpo nella zona in cui è stata trovata l'auto. E nemmeno dal gip di Cremona, Giulia Masci, dalla cui ordinanza emerge che nel corso delle indagini, coordinate dal pm di Cremona Lisa Saccaro, due veterinari, uno dell'Ats di Crema e un professionista privato, hanno identificato la carcassa rinvenuta fra il sedile posteriore e il posto a lato del conducente come quella di un cane di media taglia, non di giovane età, privo di microchip. Al momento pare non sia previsto un nuovo interrogatorio, Pasini sostiene di aver raccontato tutto quello che aveva da dire.