Ladri a casa del sindaco e del fratello: "Hanno preso soldi e ori di famiglia"

Palazzo Pignano, Bertoni: la scorsa settimana altri colpi in paese

Il sindaco Rosolino Bertoni

Il sindaco Rosolino Bertoni

Palazzo Pignano, 31 ottobre 2017 - «Guarda che cosa ci tocca fare per finire sui giornali». Ci scherza su Rosolino Bertoni, sindaco di Palazzo Pignano che l’altra notte ha dovuto fare i conti con i ladri che sono entrati in casa sua e in quella di suo fratello a Scannabue, frazione del paese, in piena notte e hanno fatto man bassa di denaro e gioielli. Il furto è avvenuto nelle prime ore di domenica, intorno all’1.30.

«I ladri sono saliti sul mio balcone per poi passare nella casa di mio fratello – racconta il primo cittadino -. In casa sua non c’era nessuno e i malviventi hanno potuto agire con calma. Hanno buttato all’aria tutte le stanze e trovato i gioielli custoditi nell’abitazione, oltre che a qualche centinaio di euro». Il bottino è stato piuttosto ingente, si parla di oltre 20mila euro di gioielli spariti. Da notare che nell’abitazione c’è il dispositivo di allarme che era stato disattivato giusto un paio di giorni prima, in attesa dell’arrivo di un tecnico in quanto troppo spesso e sempre a vuoto il segnale partiva, disturbando tutti. Col senno di poi, adesso i due fratelli ritengono che i ladri abbiano architettato questo sistema per poi pianificare il furto: avrebbero fatto scattare ad arte l’allarme fino a esasperare il padrone di casa, inducendolo a spegnerlo.

«Ma non è finita lì – ha ripreso Bertoni – perché una volta ripulita la casa di mio fratello non se ne sono andati, ma hanno preso di mira anche la mia». I banditi sono tornati sul balcone dal quale erano passati e hanno forzato la porta finestra. Nell’abitazione del sindaco in mansarda ha alloggio una donna di servizio, mentre la famiglia del primo cittadino era assente. La donna ha sentito un rumore e ha creduto che fossero i padroni di casa che stavano rientrando. Invece erano i ladri che stavano mettendo a soqquadro la camera da letto del sindaco. Qui hanno trovato qualche ninnolo, più che altro ricordi di famiglia e qualche centinaio di euro. «La signora ha sentito e ha chiamato per sapere se fossimo rientrati, senza ricevere risposta. A quel punto i malviventi se ne sono andati con quel che avevano trovato. Il danno in casa mia è stato di poco conto, due o tremila euro. Fortunatamente sia io, sia mio fratello siamo assicurati. Resta il fatto che il problema dei furti è presente e pesante. La scorsa settimana abbiamo avuto più colpi in paese. Invito tutti a fare molta attenzione». E il Comune ha installato le telecamere.