Rischia di annegare per salvare la figlia. Un ragazzo lo recupera e lo rianima

Incredibile soccorso sull’Adda. Finisce sott’acqua dopo aver preso la bimba, ma non sapeva nuotare

I soccorsi all’uomo

I soccorsi all’uomo

Cremona - Ha visto la bambina allontanarsi dalla riva, trasportata dalla corrente e si è buttato in acqua, ma poi si è sentito male, salvato dalla prontezza e dal sangue freddo di un ragazzo di Crotta d’Adda, Daniele Rizzi. È vivo per miracolo un 41enne di origine marocchina, J.S., residente a Caorso che ieri pomeriggio ha rischiato di perdere la vita sullo spiaggione dell’Adda a Crotta. Il 41enne era arrivato alla spiaggia con la famiglia, la moglie e la figlia. Intorno alle 16 la bambina sarebbe stata in acqua e ad un certo punto si è spinta un po’ lontano dalla riva trasportata dalla corrente. J.S, non ha esitato e si buttato dentro per riprendere la figlia, purtroppo l’uomo non sapeva nuotare, ha preso la bambina e l’ha spinta alla riva, ma lui è rimasto nell’acqua.

Dall’altra parte del fiume Daniele Rizzi stava pulendo la propria barca ed ha assistito alla scena: Rizzi non ha esitato acceso il motore ed in pochi secondi è arrivato nel punto dove si trovava J.S., lo ha portato a riva ed ha iniziato subito le manovre di rianimazione. Il 41enne aveva già perso conoscenza, intanto è scattata anche la chiamata ai soccorsi: dopo alcuni secondi di massaggio cardiaco J.S., ha iniziato a buttare fuori acqua. Sulla spiaggia sono poi arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale della Croce Rossa di Pizzighettone, che hanno continuato le manovre di rianimazione. Sul posto anche il vicesindaco di Crotta d’Adda, Andrea Castelvecchio che con la canoa stava percorrendo il tratto di fiume. 

"Ero girato di spalle con la canoa, ho sentito inizialmente delle voci, poi la moglie che chiaramente era disperata, mi sono girato e sono tornato verso la spiaggia. Rizzi era arrivato con la barca", racconta Castelvecchio, profondo conoscitore dell’Adda. Se non ci fosse stato nessuno in zona sarebbe stata una tragedia. La zona non è facilissima da raggiungere, bisogna percorrere circa un chilometro a piedi per arrivare allo spiaggione, per recuperare il ferito è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza.