Cremona, rave party non autorizzato: 539 denunciati

All'evento ha partecipato anche un sessantenne e una coppia di cinquantaduenni italiani

Un rave party (foto archivio)

Un rave party (foto archivio)

Cremona, 14 settembre 2018 - Sono 539 i denunciati per il rave party che si è tenuto dal 29 al 31 luglio a San Daniele Po, in provincia di Cremona. Aveva suscitato non poco clamore la festa non autorizzata, pubblicizzata tramite gruppi chiusi sui social, svolta lungo l'area golenale del Po, in località Solarolo Paganino di San Daniele Po. Nella circostanza, il luogo dell'evento, posto sulla sponda cremonese, al confine con il territorio del comune di Roccabianca (Parma), era stato letteralmente preso d'assalto da una folla di giovani che, per quasi tre giorni, avevano occupato l'area per partecipare alla manifestazione non autorizzata.

La manifestazione si era conclusa senza incidenti. Nei giorni seguenti, i carabinieri e la polizia hanno raccolto tutti i dati  acquisiti sul campo,  identificando gli organizzatori dell'evento in un gruppo di 10 persone, tutti uomini, di età compresa tra i 28 ed i 46 anni di età, originari della Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Marche. A loro carico è scattata una denuncia penale per aver organizzato una manifestazione non autorizzata e per invasione  i terreni. Per quanto riguarda i partecipanti all'evento, i carabinieri 539 persone per invasione di terreni. Fra questi anche 27 minori di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, mentre,  omplessivamente, l'età media dei partecipanti, provenienti pressoché da tutta Italia, è risultata compresa tra i 25 ed i 30 anni. Curiosa la presenza di un sessantenne e di una coppia di cinquantaduenni italiani.