Rave a San Daniele lascia una discarica in riva al Po: 600 giovani identificati

Tre giorni e tre notti di festa non autorizzata nelle aree sotto tutela lungo il grande fiume con ragazzi provenienti da nord Italia, Spagna e Francia

Sul posto i carabinieri

Sul posto i carabinieri

San Daniele Po (Cremona), 31 luglio 2018 - E' finito il rave party in riva al Po. Seicento i giovani identificati su circa ottocento partecipanti provenienti dal nord Italia e qualcuno dalla Spagna e dalla Francia.

Una vera e propria orda che ha trasformato in tre giorni e tre notti di bagordi una delle zone di tutela ambientale più significative lungo il Po, il boschetto tra Soloralo Paganino, Solarolo Monasterolo e Isola Pescaroli, in una vera e propria discarica a celo aperto. Resti di cibo, bottiglie di vetro e di plastica, escrementi sparsi un po' da tutte le parti.

I carabinieri sono rimasti impegnati per tutto il tempo, operando un controllo puntuale su tutti. Alla fine sono stati anche individuati gli organizzatori, pare sei persone provenienti dal Veneto, ma che potrebbero avere avuto anche un appoggio locale per individuare il posto. Per loro la denuncia potrebbe scattare nei prossimi giorni, per aver organizzato una manifestazione senza i permessi dovuti.