Rapine e furti, numeri da brividi: i cremaschi si sentono sotto assedio

In sei settimane sei assalti a mano armata. Nel mirino case e aziende

Una pistola

Una pistola

Crema (Cremona), 6 dicembre 2017 - Sei furti nell’ultimo weekend, sei rapine a mano armata, almeno cinquanta furti conosciuti ai danni di abitazioni private e assalti a esercizi e banche. Tutto questo nell’arco delle ultime sei settimane nel cremasco, territorio sotto assedio di bande di ladri che colpiscono prevalentemente appena fa buio, ma che non disdegnano di apparire anche in piena luce. Una situazione che rende la vita difficile agli abitanti della zona, che non sanno come difendersi dai predoni, sconfortati dal fatto che di fronte agli assalti ripetuti gli arresti sono stati pochissimi e al massimo si è riusciti a far scappare i ladri prima che potessero far man bassa di preziosi e soldi. Gli ultimi episodi sono davvero impressionanti. Sabato notte sono stati registrati colpi a Romanengo, dove i ladri sono penetrati in un negozio, ad Agnadello, dove i malviventi hanno fatto man bassa in una casa di via Battisti e nella ditta Chromavis, stabilimento di Vaiano Cremasco, nel quale i banditi sono entrati di notte e hanno rubato quel che c’era nel magazzino. Lunedì altri colpi da segnalare. A Ripalta Nuova in via Puccini ladri in un’abitazione, mentre a Pandino sono andati a far visita in viale Europa, dove hanno trovato soldi e gioielli. Infine, a Salvirola sono entrati in una villa.

Non da meno le rapine a mano armata, almeno sei quelle conosciute, spesso portate a termine con pistola in pugno. Così l’assalto notturno alla pizzeria Tramonto di Sergnano e al bar Incontro del paese confinante, Casale Cremasco, dove poi è stata rapinata la banca da un bandito armato di taglierino, catturato dai carabinieri di Romano di Lombardia. Due rapine a distanza di dieci giorni ed entrambe con pistola in mano alla sala giochi Gastone di Crema, con bottino totale di oltre 6.000 euro e rapina, sempre con pistola, alla farmacia di Nosadello. Tre sindaci nel mirino dei ladri, a Palazzo Pignano, Pandino e Capergnanica, cinque parroci derubati delle offerte nelle proprie abitazioni a Casaletto di Sopra, Camisano, Crema San Bernardino, Izano, Vailate e oltre cinquanta furti portati a termine in abitazioni private, di cui una dozzina nel solo Izano, dove il sindaco Luigi Tolasi promette vendetta e avverte che il paese è presidiato da una cinquantina di abitanti con gli occhi molto aperti. Come hanno gli occhi aperti gli abitanti di due vie di Pianengo, che hanno messo in piedi una vigilanza attiva che ha dato i suoi frutti.