Rapina di Cremona, banditi traditi dall'auto lasciata nel posto disabili

Madignano, arrestati i quattro rapinatori del colpo alla Popolare

indagini dei carabinieri

indagini dei carabinieri

Madignano, 16 giugno 2018 - Sono i rapinatori della Popolare di Cremona, banca rapinata lo scorso 15 maggio in viale Po. Li hanno presi i carabinieri agli ordini del maggiore Rocco Papaleo che sono arrivati a loro anche grazie ad alcune segnalazioni arrivata da cittadini, indispettiti perché i banditi, che avevano preso stanza a Madignano, lasciavano l’auto impunemente nel posto riservato ai disabili, incuranti dei richiami delle persone del paese. Sono finiti in manette quattro siciliani, P.F., 27 anni, C.G.A., 30 anni, A.G., 36 anni e A.S.A., 25 anni, tutti di Catania, nullafacenti e con precedenti penali, tranne il primo, che risultava incensurato e, per questo, sarebbe stato utilizzato quale esecutore materiale della rapina. I banditi sono arrivati dalla Sicilia per dei sopralluoghi nei primi giorni di maggio, prima di compiere il colpo. Avevano anche stabilito la loro base a Madignano e avevano fatto sapere di essere da queste parti per prendere parte a un matrimonio.

Ma il loro modo di fare aveva dato nell’occhio nel paese, specie il fatto di lasciare l’auto, una Mercedes classe A bianca, sul posto riservato ai portatori di handicap, particolare che aveva infastidito molti. Più di una persona aveva segnalato il fatto e da lì erano state effettuate ricerche sulla vettura e poi sul proprietario, arrivando ai quattro catanesi che si è poi scoperto essere gli autori della rapina del 15 maggio. Le manette ai polsi dei rapinatori sono scattate nella mattinata di mercoledì e adesso la banda è nel carcere di Cremona. Il rapinatore entrato in banca aveva minacciato il cassiere con un taglierino e si era fatto consegnare i soldi della cassa, circa 6.600 euro. Poi era uscito dalla banca e aveva raggiunto un complice che lo attendeva su una Mercedes bianca.

La fuga sotto gli occhi del direttore della banca, che era uscito dalla filiale da una porta laterale e aveva seguito a distanza il rapinatore e poi aveva segnalato ai carabinieri quanto visto. Dalle telecamere l’auto era stata individuata e risultata intestata a una donna di Gravina (Ct), ma era anche l’auto lasciata parcheggiata nel posto dei disabili a Madignano. La Mercedes era rintracciata poco dopo la rapina a Casalecchio di Reno, dov’era stata abbandonata. All’interno c’era lo scontrino dell’autostrada, imboccata a Piacenza e 1.500 euro. Inoltre nella Mercedes c’era un contratto di noleggio dell’auto intestato al rapinatore. E un testimone aveva visto i banditi lasciare l’auto e salire su un’altra Mercedes. Infine, dalle telecamere dell’area di servizio, si vedevano i rapinatori salire sul Suv Mercedes, si vedeva la targa e si scopriva che anche questa auto era intestata alla stessa donna di Gravina. Da qui i quattro arresti.