Provincia Cremona: Signoroni era ineleggibile, ma resta presidente perché si è dimesso

Accolto il ricorso della Lega

Mirko Signoroni

Mirko Signoroni

Cremona, 30 dicembre 2019 -  Mirko Signoroni era ineleggibile come presidente della Provincia di Cremona. Il collegio del Tribunale civile di Cremona presieduto dal giudice Andrea Milesi, con un'ordinanza di oggi ha giudicato che il sindaco di Dovera era ineleggibile quando si svolsero le prime elezioni. Signoroni era infatti componente del Cda dell’Azienda d’ambito ottimale della Provincia, che sovrintende al ramo idrico per tutto il territorio provinciale, e occupava la carica di vicepresidente. Sulla questione la Lega, attraverso la militante Simona Sommi e l’avvocato Raffaella Bordogna, aveva presentato il ricorso al Tribunale di Cremona. Tuttavia avendo rassegnato le dimissioni il 3  ottobre (eventualità che ha fatto venire meno la decadenza) per poi essere rieletto nella nuova votazione del 23 novembre, per il momento Signoroni resta in carica.

“Apprendiamo che il Tribunale di Cremona ha dichiarato l’ineleggibilità del Presidente Signoroni alla carica di Presidente fino alla data del 3 ottobre 2019, ma poiché il Presidente Paolo Mirko Signoroni aveva in tale data presentato le proprie dimissioni, ha ritenuto che non poteva essere dichiarata la decadenza, che è l’unica sanzione prevista dalla legge per i casi di ineleggibilità. Si prende altresì atto che l’Ordinanza si esprime in merito all’impossibilità per Bertoni di diventare Presidente della Provincia a seguito dell’eventuale decadenza di Signoroni, decadenza peraltro non avvenuta per le dimissioni volontarie di Signoroni stesso dalla carica di Presidente della Provincia di Cremona. Infine, sottolineiamo con soddisfazione che tutto il tono dell’ordinanza esprime grande tutela e rispetto per le Istituzioni, avvallando così le scelte attuate dall’ente sino ad oggi” ha così commentato l’Ufficio di Presidenza della Provincia di Cremona.