Cremona, 30 anni di Protezione Civile: "Grazie a tutti i volontari"

Una ricorrenza celebrata in Prefettura

Da sinistra ing. Giulio Biroli (dirigente della Provincia), il presidente Signoroni, don c

Da sinistra ing. Giulio Biroli (dirigente della Provincia), il presidente Signoroni, don c

Cremona - Oggi si sono celebrati i 30 anni dalla fondazione della Protezione Civile, presso la sede degli Uffici della Provincia in via Conca a Cremona. Presenti le autorità militari, civili e religiose. Sono passati infatti trenta anni da quella Legge 225 del 24 febbraio 1992, che ha statuito il sistema nazionale di Protezione Civile; pertanto, l'Amministrazione Provinciale, congiuntamente alla Prefettura di Cremona, ha organizzato un momento, semplice e informale, per ringraziare tutte le associazioni, Gruppi e Volontari di P.C. per il loro preziosissimo contributo a servizio del nostro territorio. I saluti e i ringraziamenti della Prefettura di Cremona sono stati espressi dal Viceprefetto Vicario Roberta Verrusio, che ha ricordato una frase che corona l’evento odierno, una frase di Madre Teresa di Calcutta: “Nessuno, incluso me, puo’ fare cose grandi”. Insieme, guidati dall’amore, si possono fare cose grandi e meravigliose”.

Il Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni ha affermato: “Innanzitutto un profondo grazie a tutti i Volontari di Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine ed alle Autorità presenti qui oggi per celebrare questo importante momento che, ancora una volta, mette in risalto il ruolo fondamentale della Protezione Civile nella società, per il Paese e per le nostre comunità. Un grazie anche a tutti gli Amministratori locali del territorio che, soprattutto in questi complessi e difficili anni pandemici, hanno contribuito nel fortificare questa rete virtuosa di aiuti sinergici alla popolazione”.

Ha continuato Signoroni: “Durante le alluvioni, gli eventi sismici, in zone anche lontano dalla nostra provincia, gli aiuti forniti alle popolazioni ed ai soggetti più fragili, connotano lo spirito, il senso di appartenenza, i valori fondanti il nostro volontariato, sempre pronto a rispondere in temi brevissimi alle tante e diversificate emergenze che duramente ci colpiscono”. Ha concluso Signoroni: “Un particolare grazie a tutti gli 800 volontari di P.C., alle Forze dell’Ordine, ai Sindaci, alle Istituzioni, ai Vigili del Fuoco, alla ASST ed ATS Val Padana, alle Associazioni di volontariato ed ai cittadini che, durante la pandemia, hanno fatto una squadra efficace, efficiente e che ha funzionato ad ogni livello, permettendo di contenere la diffusione del virus pandemico e di reagire per il bene della nostra comunità”.

All'incontro hanno preso parte il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, di Caslamaggiore, Filippo Bongiovanni, il questore di Cremona Michele Davide Sinigaglia, e don Massimo Calvi delegato del Vescovo di Cremona. La parola è poi passata ad Elena Milanesi, funzionario della Provincia di Cremona, responsabile della Protezione civile provinciale, che ha illustrato i tanti interventi fatti sia in ordine ai fenomeni di esondazione che di aiuto e servizio durante tutto il periodo pandemico nei vari punti del territorio della nostra provincia, evidenziando le prossime sfide: “grazie alla sinergia con i vari enti, istituzioni, Forze dell’Ordine, Volontari abbiamo affrontato molte complesse emergenze; abbiamo un piano di emergenza del Po, ed a breve, faremo quello per il Serio e l’Adda. Inoltre, abbiamo formato più di 100 volontari, grazie ai Vigili del Fuoco, per la specialità nella ricerca delle persone disperse. Un coordinamento che ci vede, quindi, impegnati con 800 volontari. Infine, non va dimenticato il piano sismico già approvato, la ricerca di siti idonei che stiamo facendo per la costruzione di centri Polifunzionali di emergenza e l’attuazione della nuova legge regionale”.