Crema, ora il portalettere consegna la posta fino all’ora di cena

Rivoluzione del servizio con molte novità in vista

Monica Ravasi Alessandra Laghi  e Tiziana Magnoni

Monica Ravasi Alessandra Laghi e Tiziana Magnoni

Crema, 7 maggio 2019 - Poste, si cambia. Addio al postino in bici, arriva il triciclo e, soprattutto, addio all’orario di consegna della posta 8/14, con il postino che suonerà alle nostre porte fino alle 19.30. Da oggi nell’ufficio postale di via Di Vittorio è in atto un totale cambiamento che interesserà sia i postini, sia gli utenti. «Negli ultimi anni – sostiene Tiziana Magnoni, responsabile per la Lombardia della gestione operativa – Poste Italiane ha subito un’evoluzione impensabile. Le missive sono scese da 7 a 3 miliardi in 10 anni. Tuttavia c’è stato un fortissimo incremento di pacchi. Il commercio on line si appoggia a Poste italiane e noi non possiamo farci trovare impreparati».

Di qui le novità illustrate ieri direttamente nella sede. «Qui arriva la posta, da Peschiera Borromeo, quattro volte al giorno – conferma la direttrice Monica Ravasi. – I camion arrivano alle 5, alle 7, alle 13 e alle 17. Abbiamo cambiato lo schema di lavoro dei postini. I contenitori a loro disposizione sono divisi per vie e sistemati secondo il giro che il postino vuole adottare. È lui stesso che può personalizzare il suo lavoro». Alle 8 il primo giro sarà pronto e il postino può cominciare a consegnare la posta. «Le novità riguardano i tempi - riferisce Alessandra Laghi, responsabile per le province di Cremona, Lodi e la città di Milano. – Abbiamo sperimentato a Lodi lo scorso anno e a Pavia negli ultimi due mesi che la distribuzione della posta su un orario più lungo risulta più efficiente. Per questo motivo il postino suonerà alle case fino alle 19.30. Inoltre, entro l’anno verranno sostituiti i mezzi in dotazione ai postini perché l’attuale motorino non risulta più efficiente».

Infatti, Poste italiane ha commissionato a una società francese un cospicuo numero di motorini a tre ruote con un bagagliaio posteriore. «Questo tipo di mezzo consente al postino di evitare il rovesciamento della posta quando si ferma. Inoltre, in caso di pioggia, pacchi e missive non si bagnano più». Infine, un’ultima novità riguarda le raccomandate. «Tutti gli uffici postali sono abilitati a distribuire le raccomandate non recapitate – comunica la Magnoni – e questo evita all’utente di andare solo alla posta centrale. Inoltre, i nostri postini, meglio, le nostre postine perché il personale è sempre più femminile, saranno dotate di un pos che permetterà loro di riscuotere quanto dovuto dall’utente. Ma attenzione, il saldo dovrà avvenire esclusivamente con moneta elettronica (bancomat o carta di credito)».