Castelleone, pensionati vittime di porno-ricatti

Ecco come funziona e cosa fare per evitare guai

La minaccia è di mettere i filmati hot su internet

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Castelleone, 26 aprile 2019 - Due denunce da parte di persone che sono cadute in una trappola sessuale e sono state ricattate. Ma che hanno trovato il coraggio di superare la vergogna e di denunciare ai carabinieri di Castelleone quel che stava loro accadendo. La storia è semplice. Attraverso una piattaforma erotica viene stabilito un contatto tra una ragazza (pare) e una persona, di solito anziana. I due approfondiscono la conoscenza fin tanto che la ragazza invita l’uomo a manifestazioni erotiche esplicite davanti alla web cam. Lui ci casca in cambio di altrettante esibizioni provenienti dall’altra parte e, a quel punto, è un uomo finito. Perché da quel momento scatta la trappola. Appena le immagini entrano in possesso degli ideatori del ricatto, arriva la richiesta di denaro: 500 euro o tutto va in rete e tu sei una persona finita perché tutti ti riconosceranno e sarai additato da chiunque ti incontrerà.

A quel punto in molti cedono e pagano. Ma anche quando si paga, il ricatto spesso non finisce lì. Ma, in questo caso, due persone di circa 70 anni di Castelleone che sono cadute nel tranello, hanno deciso coraggiosamente di non cedere al ricatto e si sono rivolte ai carabinieri della stazione di Castelleone, coordinati dal comandante Fioravante Vilei, autore di incontri con le persone del paese nei quali ha spiegato quel che succede e che cosa si deve fare in questi casi. Al momento le indagini sono in corso per cercare i responsabili del ricatto, anche se non sarà una cosa semplice, viste le quasi infinite ramificazioni della rete e le difficoltà a dare un nome e un responsabile alle società internazionali che si occupano di trasferimento di denaro. Tuttavia, è già un buon risultato interrompere la catena del ricatto, avendo la forza di non pagare e di denunciare.