Crema, idraulico inventa la pompa d’acqua a pedali

Al quartiere San Bernardino produrrà mille litri in 25 minuti

Bruno Bettinelli mostra la sua creazione

Bruno Bettinelli mostra la sua creazione

Crema (Cremona), 31 luglio 2019 - Vuoi l’acqua? Pedala! Mille litri in 25 minuti, pedalando. È l’idea, interessante di Bruno Bettinelli, idraulico di S. Bernardino che, stimolato da una signora di una certa età che faceva fatica a portare i secchi d’acqua fino al suo orto, ha avuto l’interessante idea di farla arrivare a destinazione, pedalando.

Siamo alla periferia del quartiere di S. Bernardino e un agricoltore impegnato nel parco del Serio chiede all’ex sindaco Bruno Bruttomesso il permesso di mettere a disposizione un suo terreno di 2500 metri quadri per alcune famiglie del quartiere che vorrebbero coltivare un orto. Bruttomesso non ha difficoltà e concede e con il parroco don Lorenzo Roncali vengono assegnati gli appezzamenti a sette famiglie e si dà il via all’operazione orti comunitari. I destinatari cominciano la coltivazione di zucche, zucchine, meloni, cocomeri, pomodori e altre verdure ma si rendono ben presto conto che portare l’acqua ai propri appezzamenti è molto faticoso, specie se sono più lontani dal serbatoio di mille litri che sta in fondo al campo e che deve poi essere riempito quando si sta svuotando. La necessità aguzza l’ingegno e dapprima viene installata una pompa a mano che prende acqua dalla vicina roggia del Menasciutto e la introduce nel serbatoio, ma poi ci si rende conto che anche quel sistema è piuttosto scomodo perché per arrivare a pompare mille litri ci vuole parecchio tempo e gli orti hanno bisogno di molta acqua.

Di qui l'idea dell’idraulico che ne parla con Basilio Monaci, l’ideatore degli orti comunitari. Bettinelli pensa di installare una bicicletta con un motorino di sollevamento. Pedalando il motorino si aziona e prende l’acqua dalla roggia per spingerla nel serbatoio. Inoltre, dallo stesso, a cascata, parte un tubo che arriva in prossimità dei sette orti. In questo modo, una volta riempito il serbatoio, per portare l’acqua agli orti servirà poco sforzo. L’idea è interessante e la bicicletta viene sistemata nei pressi del motorino e collegata con una cinghia di trasmissione che si aziona pedalando. Chi arriva si mette ai pedali per qualche minuto e mantiene pieno il serbatoio e poi utilizza l’acqua necessaria. «Tutto funziona bene – dice soddisfatto Monaci – e quest’anno presenteremo l’iniziativa in Regione Lombardia, dove pensiamo si possa attingere (è il caso di dirlo) a un contributo che ci permetta di sviluppare gli orti anche d’inverno, grazie alla costruzione di una piccola serra di una ventina di metri sotto la quale ciascuno coltiverà quel che meglio crede».