Pizzighettone, i piccioni rovinano la città: scatta un censimento

Dichiarata guerra ai volatili "Useremo tutte le armi c onsentite dalla legge"

Piccioni

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Pizzighettone, 4 gennaio 2020 -  Al via il primo censimento della popolazione di piccioni, i "colombi", presenti sul territorio comunale e in centro storico soprattutto. Si apre con una vera e propria dichiarazione "di guerra" il 2020 in riva all’Adda: nei giorni scorsi è stato affidato l’incarico allo zoologo Paolo Pietro Albonetti di Genova affinchè svolga uno studio/censimento della popolazione urbana dei colombi. Il Comune per ora ha investito 860 euro, con l’obiettivo finale di individuare una strategia utile alla riduzione e al contrasto della presenza in centro storico: "Utilizzeremo tutti i mezzi che la legge ci permette. Obiettivo ovviamente è quello di contenere la popolazione di piccioni, quindi vedere quali strategie individuare per non trovarci a buttare inutilmente del denaro" spiega il primo cittadino Luca Moggi.

La questione piccioni non è di oggi, anzi la loro presenza rappresenta un annoso problema sia per i danni provocati agli edifici pubblici (chiese, monumenti, ma anche stabili privati), sia per il decoro urbano: il nuovo corso, realizzato solo alcuni anni fa, in alcuni tratti presenta passaggi pedonali impercorribili per il guano. "Prima di spendere denaro, è necessario capire come intervenire, vedere quali sono i punti sensibili. È logico che il centro storico è quello dove si creano maggiori problemi. I piccioni certo ci sono anche in cascina, ma danno meno problemi. Alla fine l’obiettivo è contenere la popolazione. Anche in Consiglio comunale si è fatto cenno al problema" continua Moggi.

Il censimento è solo l’ultimo atto, come confermato anche dal sindaco, il Comune nel recente passato ha già fatto una prima mossa: "abbiamo inviato una lettera a tutti i frontisti per mettere dissuasori e punte, e buona parte del centro storico ha fatto questo intervento. Certo dove ci sono case abbandonate il problema si presenta". Tra le soluzioni al vaglio si parla della promozione di campagne con mangimi antifecondativi: "Si parla dell’utilizzo di mangimi selettivi quindi si è orientati verso tutto quello che la legalità ci mette in mano" precisa il primo cittadino. Negli ultimi anni la presenza dei volatili si è andata intensificando forse a causa anche di cambiamenti anche a livello territoriale: uno degli obiettivi che lo studio si pone è quello anche di verificare quali strumenti siano stati adottati in altri comuni e se siano compatibili con la realtà pizzighettonese