Pesca nell’Adda un siluro da 90 chili "Ho usato la tecnica dello spinning"

Il racconto del 36enne Daniele Castelvecchio che però non rivela il luogo esatto dell’impresa

Daniele Castelvecchio con il siluro che era lungo due metri e 34 centimetri

Daniele Castelvecchio con il siluro che era lungo due metri e 34 centimetri

Pizzighettone (Cremona), 25 gennaio 2020 - Un siluro di 90 chili lungo 2 metri e 34 centimetri nell’Adda. A pescarlo è stato Daniele Castelvecchio. "Dopo averlo agganciato sono stati necessari venti minuti per tirarlo su" – racconta Daniele, 36 anni, pescatore da sempre. Il punto dove il “gigante” è stato pescato preferisce non dirlo: "A pescare vado il martedì, la caccia in quel giorno è ferma e non si rischia di essere impallinati, ho utilizzato la tecnica dello “spinnig”, il vecchio cucchiaino, con un’esca che ho costruito io: un pesciolino di legno. Martedì ero solo, poi ho chiamato un “fotografo” continua il pescatore. La presenza dei siluri nell’Adda è ormai consolidata e molti sono i pescatori che si cimentano nel tentativo di catturare queste prede giganti.

"Utilizzo un’attrezzatura che solitamente serve per pescare pesci molto grossi – rivela ancora il 36enne –, anche in mare, come tonni ad esempio". Fatte le foto di rito, il grosso pesce è stato liberato. "La legge prevede che questi pesci, una volta pescati, vengano uccisi perchè specie alloctone. Ma non condivido una legge che mi costringerebbe ad uccidere un animale, così l’ho liberato".