Sbarre alzate, passa il treno: passaggi a livello a rischio

Ennesimo guasto sulla linea “maledetta” Milano-Lodi-Cremona-Mantova

Il passaggio a livello di Roggione ieri mattina

Il passaggio a livello di Roggione ieri mattina

Pizzighettone (Cremona), 11 aprile 2021 - É accaduto di nuovo: sbarre alzate, semaforo rosso e il treno che passa. Poco dopo le 6 di ieri mattina lungo la linea ferroviaria Mantova-Cremona-Lodi-Milano ancora un guasto ad un passaggio a livello, quello di Roggione, alle porte di Pizzighettone. Tre passaggi a livello prima rispetto a quello dove la mattina del 15 agosto 2020 Elisa Conzadori è stata travolta e uccisa, perchè le sbarre non si erano abbassate. Ieri l’allarme è stato lanciato dal personale ferroviario e il treno è stato ermato. "Nessun problema di sicurezza, le nostre squadre sono intervenute ed hanno risolto il problema nel giro di qualche ora" ha assicurato Rfi-Rete ferroviaria italiana. La sicurezza è stata poi garantita dall’arrivo di una pattuglia dei carabinieri di Pizzighettone, che ha di fatto bloccato il traffico automobilistico. Il guasto ha causato diversi problemi al traffico ferroviario, con ritardi che hanno sfiorato gli ottanta minuti per i convogli in viaggio sulla linea, soprattutto nella fascia oraria a ridosso del guasto. Ripercussioni vi sono state anche sulla linea ferroviaria da Cremona a Pavia, con ritardi importanti, e sulla Cremona-Codogno. Intorno alle 10, cioè solo dopo 4 ore, la situazione è finalmente tornata alla normalità. "E’ inaccettabile. Ho già ribadito ad Rfi, al netto di ogni progettualità sul futuro, che il problema sicurezza nell’immediato deve essere risolto: se è successo quello che è successo evidentemente qualcosa non ha funzionato – afferma il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi – Su tutta la tratta hanno cambiato sistemi e sbarre, se capitano ancora episodi di questo tipo si deve trovare dove sta il problema e risolverlo. Ad un passaggio a livello a raso fa fede la barriera fisica. Lunedì formulerò una pec a Rfi". I passaggi a livello distribuiti lungo i binari da Roggione a Maleo sono in tutto cinque e da quel tragico 15 agosto, considerando solo questi cinque impianti, le sbarre non si sono abbassate in almeno quattro occasioni. «Ieri, nell’immediatezza di quanto accaduto, ho sentito anche il fidanzato di Elisa Conzadori. A lui ho ribadito il nostro impegno nel nome della sicurezza" continua il sindaco Moggi, che nei giorni scorsi ha anche incontrato i vertici delle due grandi aziende presenti a Pizzighettone, la Sicrem e la Carlo Colombo, entrambe collocate a ridosso delle ferrovia. "L’obiettivo è quello di poter spostare il traffico pesante verso la codognese" afferma il sindaco. L’intera tratta ferroviaria fino a Milano dovrebbe essere raddoppiata e già esiste una progettualità: nel gennaio scorso il governo Conte ha anche nominato un commissario ad hoc. Ma proma di ogni altra cosa va garantita la sicurezza del servizio lungo la linea attuale.