Pandino, nozze in saldo: nel castello si paga la metà

Un'iniziativa del sindaco Piergiacomo Bonaventi

Matrimonio (foto repertorio)

Matrimonio (foto repertorio)

Pandino, 18 luglio 2019 - Tutto al 50 per cento. Non sono i saldi di una fabbrica di divani, ma quanto si risparmia se ci si va a sposare civilmente nel castello di Pandino. Il sindaco Piergiacomo Bonaventi intende incrementare l’industria del matrimonio in castello e, prendendo atto dei prezzi praticati sin qui, porta una sferzata di novità, nel tentativo di incentivare i convolandi a presentarsi al castello nel giorno del sì. A prezzi stracciati.

Se la coppia dice sì nell’ufficio del sindaco, non paga nulla. Ma l’ufficio è piccolo e può ospitare una trentina di persone e se gli invitati sono di più, qualcuno resta fuori. La soluzione è scegliere una delle stanze più ampie e cariche di storia del castello. Ma lì costa. Le tariffe variano e arrivano fino a 800 euro per una coppia non del paese che decide di dire sì nella sala del Consiglio. E ci vogliono 400 euro se la coppia risiede in paese. Sempre tanti però e queste cifre tengono lontano molti. Di qui la decisione del sindaco di dimezzare le tariffe.