Sfrattati, dormono in auto al castello di Pandino: la Locale li allontana

La macchina è regolarmente parcheggiata e con i documenti in regola. Famiglia di quattro persone chiede aiuto

Polizia locale al lavoro (foto di repertorio)

Polizia locale al lavoro (foto di repertorio)

Pandino (Cremona), 2 dicembre 2018 - Non si risolve la situazione della famiglia costretta a dormire in auto perché nessuno affitta loro una casa. E in più i vigili non vogliono che l’auto, regolarmente parcheggiata e con tutti i documenti in regola, sosti nei pressi del castello per la notte.

«Forse si sta aprendo uno spiraglio – dice Giovanni Tisacchi (nel tondo), che tiene viva l’attenzione sulla vicenda – perché abbiamo saputo che a Gradella ci sono appartamenti vuoti. Erano abitati da persone anziane, decedute. Cerchiamo di vedere se i proprietari si mettono una mano sul cuore e concedono a questa famiglia di entrare».

La famiglia è quella di Cesare Bertolini, 56 anni, invalido e pensionato, sfrattato con la moglie di 52 anni e due figli di 27 e 23 dalla casa dove viveva fino al 13 ottobre. La famiglia può permettersi di pagare un affitto perché le entrate certe ammontano a oltre 2mila euro, in quanto il padre percepisce una pensione d’invalidità di oltre mille euro e la figlia ha un lavoro stabile. Come mai, dunque, questa situazione si sta protraendo da 80 giorni? Nessuno vuole affittare una casa a queste persone perché non possono garantire il pagamento di un affitto, in quanto la pensione d’invalidità non è pignorabile e quel che percepisce la ragazza non è abbastanza per fare da garanzia. Ma una soluzione ci sarebbe: «I servizi sociali di Dovera (paese di residenza della famiglia fino allo sfratto, ndr) dovrebbero interessarsi al problema. Sarebbe sufficiente che il Comune facesse da garante e tutto si risolverebbe»

Sin qui queste quattro persone vivono della carità della gente: qualcuno li invita a pranzo o a cena, altri permettono loro di utilizzare il bagno per lavarsi, altri ancora lavano gli indumenti. Una carità silente ma preziosa, anche se sembra incredibile che da 80 giorni quattro adulti vivano in auto nella civile ed evoluta Lombardia.