Pandino, agguato in mezzo alla strada: uccide il compagno dell'ex moglie

Un omicidio eseguito in strada, in via Fontana. Poi l'uomo è fuggito ed è stato arrestato

Omicidio a Pandino

Omicidio a Pandino

Pandino (Cremona), 14 luglio 2018 - Era geloso. E ha regolato il suo conto aperto col rivale con tre colpi di pistola. Tre spari, tre proiettili con i quali ha ammazzato un uomo di 43 anni di origine peruviana, José Martin Barrionuevo Diaz, che abitava ad Agnadello. Un omicidio eseguito in strada, in via Fontana, laterale di una delle arterie principali di Pandino, Cremona. Poi è fuggito ed è stato arrestato. Protagonisti di questa torbida storia di gelosia e rancori un italiano di 48 anni di Agnadello, Saverino Debiasi, un peruviano di 43 anni che abitava nello stesso paese e l’ex moglie dell’italiano, nativa di Melzo, ma con residenza ad Agnadello da molti anni, nell’ex casa coniugale. Tutti e tre lavorano alla Stockhouse, azienda di stoccaggio che sorge, sempre ad Agnadello, sulla provinciale Bergamina. La coppia di italiani si sfascia dopo qualche anno di convivenza, dai quali nasce una bambina. Ciascuno va per la sua strada, ma resta il legame della figlia. A un certo punto la donna incontra il peruviano, che lavora con lei. I due decidono di mettersi insieme. E questo scatena la gelosia dell’ex marito, che non digerisce il nuovo legame della sua ex. Non sembra che ci siano grossi battibecchi in pubblico, ma pare che comunque lui covi un sordo rancore soprattutto nei confronti del peruviano che ha preso il suo posto.

Ieri, l’epilogo. Le versioni sono due. Qualcuno riferisce che l’italiano abbia dato appuntamento ai due a Pandino per un chiarimento, forse riguardante la figlia. Altri invece raccontano che l’uomo abbia seguito l’ex moglie. Quando l’ha vista in compagnia del rivale è entrato in azione. In ogni caso, mentre il peruviano e la donna stanno camminando lungo via Fontana forse per recarsi al vicino bar Il giardino di Wang, l’italiano li affianca con la sua auto, abbassa il finestrino, punta la pistola al collo del rivale e lascia partire due colpi. Poi l’uomo esplode un terzo colpo. Poi si allontana. Sono le 15.30, la donna all’inizio è impietrita ma poi cerca di soccorrere il ferito, tentando di fermare l’emorragia. Arriva di corsa anche un’anziana che abita pochi metri avanti e che era in giardino e ha sentito i tre colpi di pistola e le grida della donna. lei che pratica il massaggio cardiaco alla vittima fino all’arrivo dei soccorritori, ma senza alcun risultato. Gli uomini di auto medica e Croce rossa cercano di strappare alla morte il peruviano. Da Milano viene fatto alzare un’eliambulanza, ma non c’è nulla da fare: l’uomo spira. Intanto sono arrivati i carabinieri di Pandino, cui fanno seguito gli agenti della stradale di Crema. Arriva anche il magistrato Lisa Saccaro che interroga la donna, la quale fornisce indicazioni preziose per arrivare all’assassino. È caccia all’uomo in tutta la Lombardia e infatti l’assassino viene intercettato mentre sta facendo rifornimento a un distributore a Caleppio di Settala. Non oppone resistenza e si lascia ammanettare. Viene portato in caserma a Crema e poi nel carcere di Ca del Ferro a Cremona, dove il magistrato lo ascolterà probabilmente già oggi.