Offanengo, sciopero a oltranza degli operai della Bosch

Astensione dagli straordinari e dall'ultima ora

Sciopero e picchetto alla Bosch

Sciopero e picchetto alla Bosch

Cremona, 16 gennaio 2019 -  Sciopero degli straordinari e dell’ultima ora di lavoro alla Bosch di Offanengo, da ormai un mese e fino al termine di gennaio. Con un picchetto messo in atto prima di Natale e poi smantellato. Sono circa duecento gli operai interessati alla protesta che, nella stragrande maggioranza, da tempo si astengono da straordinari e dall’ultima ora di lavoro. Il punto del contendere è nel rinnovo del contratto interno che è in scadenza a fine anno ma che, di fatto, non viene rispettato almeno per una parte.

Lo scorso mese di dicembre gli operai della Bosch di Offanengo sono entrati in sciopero. I due turni hanno effettuato un’astensione dal lavoro di due ore sia il mattino, sia il pomeriggio. Poi dal 9 gennaio c’è l’astensione dall’ultima ora di lavoro per tutti i turni e dagli straordinari. La prima misura è programmata fino al termine di dicembre, mentre l’astensione dagli straordinari andrà avanti a oltranza.

Tutto è cominciato qualche tempo fa quando l’azienda ha manifestato l’intenzione di abolire il contratto interno e di applicare solo il contratto nazionale. Visto che il mercato dava segni di debolezza e la Bosch stava attraversando un momento particolare, ai dipendenti venne tolto il premio di produzione, che in pratica era una quattordicesima. Inoltre, la proposta più recente è quella di modificare i turni di lavoro con orari anche il sabato e un inizio turni la domenica notte, senza per questo considerare queste ore come straordinarie. Tutto ciò ha creato malumori e di qui la protesta della gran parte dei dipendenti. Le azioni degli operai sono supportate dai sindacati che vorrebbero aprire un tavolo di discussione che al momento non pare abbia molte possibilità di essere convocato.