Dietrofront della Confcommercio: Crema rischia un Natale al buio

L’associazione non parteciperà alle spese per luminarie ed eventi

Quest’anno la città potrebbe non essere illuminata a Natale

Quest’anno la città potrebbe non essere illuminata a Natale

Crema (Cremona), 20 settembre 2017 - Luci e manifestazioni di Natale in forse a Crema. Domani la Confcommercio, associazione che lo scorso anno si era presa in carico l’organizzazione delle manifestazioni e delle luci natalizie, ufficializzerà il suo passo indietro, affermando che quest’anno non potrà accollarsene l’onere. E questo è un fulmine a ciel sereno, perché né il Comune né le altre tre associazioni di categoria avrebbero potuto immaginare una situazione simile. Mettere le luci natalizie in città costa poco più di 30mila euro. Fino allo scorso anno la cifra era stata ripartita in questo modo: il Comune si accollava il costo elettrico, circa 5.000 euro, e chiedeva alla Camera di commercio di Cremona un contributo di 10mila euro, mentre la Confcommercio chiedeva ai commercianti, circa 240 negozi interessati, un contributo che era stato fissato in 50 euro. Oltre a questi soldi, che si aggiravano intorno a 4.000 euro, c’era la ricerca di sponsor che portava la quota di Confcommercio a circa 15mila euro totali.

Quest’anno le cose andranno diversamente. L’associazione fa un passo indietro e lascia agli altri l’onore e l’onere. A meno che anche le altre tre associazioni (Asvicom, Confesercenti e Ascom) entrino a far parte della partita. Ma le ultime due non ne hanno alcuna intenzione, mentre la terza, che ha già organizzato qualche anno fa luminarie e manifestazioni, non sembra interessata a ripetere l’esperienza. Il problema non è di facile soluzione. Tuttavia l’empasse potrebbe essere risolto proprio da Confcommercio perché la stessa associazione fornirà il nome di un’organizzazione che è in grado di gestire tutto il pacchetto natalizio, sollevando sia il Comune sia le associazioni da qualsiasi onere. Questa agenzia sarebbe disposta ad accollarsi le spese per le luminarie a patto di avere a disposizione piazza del Duomo dal 2 dicembre all’8 gennaio. Nella piazza verrebbero installate casette di legno a disposizione dei commercianti allestirebbero.

Queste casette però non si possono rimuovere: saranno montate il 2 dicembre e smontate l’8 gennaio. Resta il nodo dei banchetti di Santa Lucia (11 e 12 dicembre). Negli ultimi anni i banchi sono stati sistemati in piazza del Duomo, ma con le casette questo non sarebbe possibile. La proposta è quella di spostare i banchi in piazza Moro. La proposta potrebbe essere allettante e domani l’assessore al Commercio Matteo Piloni se la troverà davanti. L’iniziativa potrebbe togliere (quasi) tutte le castagne dal fuoco, considerando anche che Piloni a dicembre starà già pensando alla sua campagna elettorale per un posto in Regione...