Cremona, volano i musei: oltre 65mila presenze nel 2018

Come ogni anno, l’Amministrazione comunale diffonde i dati annuali dei quattro Musei civici, dei grandi eventi e dell’Infopoint di piazza del Comune

L'Infopoint del Comune di Cremona

L'Infopoint del Comune di Cremona

Cremona, 4 gennaio 2019 - Un anno tutto in positivo il 2018 per la cultura e il turismo in città. Come ogni anno, l’Amministrazione comunale diffonde i dati annuali dei quattro Musei civici, dei grandi eventi e dell’Infopoint di piazza del Comune, numeri che descrivono una situazione in costante miglioramento.

artendo dai musei, la Pinacoteca - dopo l’exploit del 2017 che è stato l’anno del “quasi raddoppio” dei visitatori (+74,5% sul 2016) - non ha arrestato la sua crescita. Nel 2018 ha fatto registrare un aumento di 1.525 visitatori con un aumento percentuale del 7% rispetto all’anno precedente. Un risultato ottenuto grazie alla vivace e costante attività della Pinacoteca che attualmente ospita la mostra “Il Regime dell’Arte”, curata da Vittorio Sgarbi e Rodolfo Bona, e che in questo 2019, sarà luogo di una importante esposizione condotta in sinergia con importanti musei europei e di mostre e attività durante tutto l'anno. Al Museo Archeologico l’Amministrazione, con l’esperienza virtuale nella Domus del Ninfeo, ha puntato sull’innovazione e la scelta ha pagato. Anche qui, infatti, il miglioramento rispetto al 2017 è significativo: +8,5% di visitatori.

E per continuare a migliorare, sono in programma altre iniziative che coniugano l’archeologia con le nuove tecnologie con l’obiettivo di suscitare l’interesse di un pubblico sempre più ampio, anche di quello più giovane. In crescita anche il Museo di Storia Naturale, che - grazie all’attività con le scuole e con i più piccoli, anche in questo caso con proposte tecnologicamente innovative - nel 2018 ha aumentato le presenze del 6,4% e il Museo del Cambonino che con le numerose e varie attività culturali e di coesione sociale proposte durante l'anno è arrivato a 6.500 visitatori con una crescita a doppia cifra sul 2017 (+10,8%). In totale in un anno sono state registrate nelle quattro sedi museali 64.677 presenze, oltre 4.400 in più del 2017, con un incremento del 7,3% sull’anno precedente. Numeri importanti che avvicinano i Musei civici all’obiettivo delle 65mila presenze, traguardo che l’Amministrazione punta a raggiungere e superare nel corso di quest’anno.

Successo anche per la sede espositiva di Santa Maria della Pietà che nel corso del 2018 (escludendo l’iniziativa “Mattoncini all’ombra del Torrazzo) è stata frequentata da 12.063 persone, 15,6% in più rispetto all’anno precedente. Da segnalare l’ottimo riscontro delle mostre dell’Associazione Tapirulan (oltre 4.000 persone per Tony Wolf e Mordillo), del Centro Fumetto con “Igort” (quasi 2.000), dei Burattini e Marionette della Collezione di Anna Triboldi (2.000) e delle motociclette d’epoca del Cavec e Motoclub Torrazzo (3.400), quest’ultima frutto di una nuova collaborazione che è confermata anche per il 2019.Il 2018 è stato anche l’anno della presenza di Cremona e del genio cremonese di Janello Torriani a Madrid, riscoperto grazie ad una mostra di grande successo (con 22mila visitatori) allestita tra il 2016 e il 2017 al Museo del Violino che è stata esportata a febbraio dello scorso anno, in una formula appositamente studiata per l’occasione, alla Biblioteca Nazionale spagnola. L’esposizione nella capitale spagnola, curata dalla Conservatrice del Museo di Storia Naturale Cinzia Galli con il coinvolgimento di Biblioteca statale di Cremona, Archivio di Stato e Camera di Commercio, ha attirato 34.298 visitatori.

La collaborazione tra Cremona e Madrid non termina qui: proseguirà anche nel 2019 con un evento a fine gennaio dedicato alla nostra città presso l’Ambasciata italiana a Madrid in occasione di Fitur, Fiera internazionale del turismo. “Questi numeri dicono che la strada intrapresa per far crescere la cultura e il turismo in città è quella corretta - è il commento del Sindaco e Assessore alla Cultura Gianluca Galimberti e dell’Assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana Barbara Manfredini - Programmazione, collaborazioni con i privati, progetti grandi e piccoli, in centro e diffusi, di qualità e popolari. Questi numeri dicono anche che abbiamo sicuramente margini per migliorare ancora e l’impegno è grandissimo”.