Castelverde, licenziato non vuole lasciare l'alloggio. Notte di follia per un 26enne

L'uomo lavorava come mungitore in un'azienda

I carabinieri al pronto soccorso di Cremona

I carabinieri al pronto soccorso di Cremona

Castelverde, 4 gennaio 2019 - Lavorava come mungitore in una azienda di Castelverde, comune alle porte di Cremona, ma da qualche giorno era stato licenziato, e per L.M., 26enne senegalese residente a Massa, celibe, disoccupato sono scattate 24ore di fuoco.

Il due gennaio, poco dopo le 17, i carabinieri sono intervenuti presso l'azienda di Castelverde: il titolare aveva chiamato i carabinieri, dopo che il 26enne si rifiutava di liberare la sua camera ed era completamente sbronzo. Un paio di ore più tardi i carabinieri sono intervenuti nuovamente, in una tabaccheria in via Panni: L.M. arrecava disturbo agli avventori, in quanto in stato di agitazione pretendeva che qualcuno lo ospitasse in casa. Alle 3.40 circa, presso l’azienda agricola L.M. nuovamente arrecava disturbo al proprietario dell’azienda. E' stato accompagnato al pronto soccorso di Cremona per accertamenti considerato che riferiva di non sentirsi bene. Ma qui, alcune ore più tardi, durante l’espletamento degli accertamenti sanitari, colto da un improvviso stato d’ira, ha interrotto le attività del pronto soccorso, aggredendo con calci e pugni prima i sanitari e successivamente i militari intervenuti su richiesta del 118. In particolare colpiva uno dei Carabinieri che cercava di riportarlo alla calma con un pugno al volto procurandogli delle lesioni guaribili in pochi giorni di prognosi. L.M., pertanto veniva tratto in arresto ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale.