La Fiera del Bovino da latte trasloca dopo 69 anni: il caso arriva in Regione

Continua a far discutere la decisione di spostare la 69esima edizione a Montichiari

Bovini in esposizione alla Fiera

Bovini in esposizione alla Fiera

Cremona, 1 aprile - Economia e istituzioni cremonesi si sono presentate questo pomeriggio dal presidente della Lombardia Attilio Fontana, per discutere della Mostra internazionale del Bovino da latte frisona e jersey italiana, che dopo 68 anni lascia Cremona. Erano presenti il sindaco Gianluca Galimberti,  il presidente della Provincia Mirko Signoroni e il vice presidente Giovanni Gagliardi, il commissario straordinario della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio, il presidente di Cremona Fiere Roberto Biloni e il direttore generale Massimo De Bellis.

La delegazione cremonese ha innanzitutto ringraziato Regione Lombardia per la sollecita attenzione prestata alla situazione determinata dalla decisione di Anafij  di spostare presso la Fiera di Montichiari, nel novembre 2021, la 69esima edizione della Mostra, sradicandola da Cremona, città dove si erano tenute le precedenti 68 manifestazioni e sede degli allevamenti e delle istituzioni che hanno determinato la zootecnia moderna, nonché la fondazione dell’allora Ente Fiera ora CremonaFiere. I cremonesi hanno inoltre rappresentato al presidente della Regione e agli assessori competenti la grande coesione e la compattezza dei principali enti pubblici cremonesi a sostegno della Fiera e della decisione, assunta dal Cda della Fiera, ma condivisa da tutto il territorio, di tenere comunque la Fiera Internazionale del Bovino da latte nel dicembre 2021.Per questo è stata condivisa l’opportunità di aprire,  con l’aiuto di Regione, una interlocuzione anche con il Governo. È stata inoltre condivisa l’importanza di muoversi in un'ottica di sistema per rendere più forte e competitivo il comparto fieristico regionale sui mercati nazionale ed internazionale.

Abbandonando la logica delle contrapposizioni territoriali si è quindi convenuto sulla necessità di  valorizzare  le peculiarità e specificità di ogni singolo territorio per esaltarne  le potenzialità in tema di sviluppo futuro. La compagine cremonese ha manifestato l’assoluta disponibilità a partecipare a  questo sistema lombardo, in collaborazione con Regione e con altri territori. Sinergie che, si auspica, possano essere sviluppate anche in un’ottica sovra-regionale, allargandosi  ad esempio ai sistemi fieristici delle regioni vicine, in particolare Emilia Romagna, chiedendo la condivisione anche del Governo e dei ministri competenti. E' infatti inutile nascondersi che la contrapposizione fra territori con l'inevitabile duplicazione di attività e frammentazione degli investimenti, favorisce, di fatto, i nostri competitor a livello internazionale. Per quanto riguarda il comparto agricolo, la fiera agro zootecnica di Hannover che rimane la Fiera di riferimento in ambito europeo nonostante le eccellenze italiane sia zootecniche che agro meccaniche.