Coronavirus, test a Monte Cremasco: su 35 nessuno contagioso

L’esame ”rapido“ da stamattina anche a Palazzo Pignano e da lunedì a Bagnolo. Boom di persone interessate: in pochi giorni già 8mila prenotazioni

Il sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini

Il sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini

Monte Cremasco (Cremona), 22 maggio 2020 - Partiti i test rapidi a Monte Cremasco, con i primi 35 residenti che si sono sottoposti all’indagine, primo tra tutti il sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini e successo dell’iniziativa che è stata emulata anche a Bagnolo Cremasco e a Palazzo Pignano. Il primo cittadino di quest’ultimo centro, Rosolino Bertoni, ha chiesto e ottenuto la possibilità di iscrivere anche persone non residenti nel suo paese. E il gradimento dell’iniziativa si può misurare nei numeri: in una settimana di prenotazioni nei tre paesi del cremasco, 8.000 persone interessate al test, quasi mille si sono già messe in fila.

Nel dettaglio, sono quasi 400 gli abitanti di Monte che hanno prenotato il test rapido, mentre a Bagnolo sono circa 200 e oltre 250 quelli di Palazzo Pignano. Mentre a Monte si è cominciato ieri, a Palazzo Pignano si parte questa mattina, mentre a Bagnolo si comincia lunedì. Ieri, prima giornata di test, sono stati analizzati 35 campioni e nessuno è risultato positivo alle Igm, il che significa che nessuno è risultato contagioso. Tuttavia, nel sangue di alcune persone sono stati trovati gli anticorpi che si sviluppano in caso di contatto con il virus, ma nessuna di queste persone si è mai ammalata. Questo significa che hanno contratto il virus, ma non se ne sono accorte. Sul numero delle persone trovate con gli anticorpi è stato mantenuto il riserbo. Dopo Monte e Bagnolo è arrivato l’accordo anche con il comune di Palazzo Pignano, 3800 abitanti dei quali oltre 3000 interessate al test (ci si può sottoporre all’esame si base volontaria ed è necessario aver compiuto 18 anni) che però ha chiesto e ottenuto di allargare la possibilità anche a persone che non risiedono in paese. 

Questo perché quando si è diffusa la notizia dei test, la cooperativa è stata presa d’assalto anche da persone che non risiedono nei comuni che hanno sottoscritto la convenzione, ma ha dovuto rispondere negativamente. Con l’accordo con il Comune di Palazzo, questo divieto è caduto, Per l’effettuazione del test viene utilizzato un kit riconosciuto e fabbricato in Italia (dunque sicuro e testato) che, in parole povere, consente di verificare se si è venuti in contatto con il coronavirus e, nel caso, se si sono sviluppati anticorpi sviluppato (IgG), e se si ha ancora del virus in circolo (positivo IgM). Per sottoporsi a questo test è necessario prenotarsi chiamando i numeri 3911362946 e 0373554073 (orari 10.30-12.30/14.16 lu/ve) che corrispondono alla cooperativa L’Abbraccio di Chieve e prendere un appuntamento. Il costo dell’indagine è di 30 euro ed è a carico della persona che fa il test. Il risultato arriva in 10 minuti ed è esatto al 92% in caso di negatività e al 98% se positivo.