Parcheggio selvaggio
Crema, 23 ottobre 2018 - Quella macchina lì non metterla là. Era il ritornello di una canzone di Francesco Salvi, divertente. Solo che qui di divertente c’è ben poco. Due casi emblematici che fotografano la sosta troppo spesso disinvolta in città. La notte passata un ginecologo è stato chiamato d’urgenza dall’ospedale perché c’era bisogno di lui. Quando è uscito di casa per aprire il cancello e prendere l’auto, ha trovato davanti al suo passo carrabile un’auto che gli impediva l’uscita. Ha chiamato le forze dell’ordine che prima hanno inviato una gazzella che ha prelevato il ginecologo lo ha portato in ospedale e poi hanno fatto rimuovere l’auto dal carro attrezzi. Multa totale per la sosta davanti a passo carrabile, 39 euro e per la rimozione forzata 150 euro.
Poche ore più tardi, mentre stava facendo la sua corsa mattutina, la sindaca di Crema è passata in via Castello e ha notato un grosso Suv parcheggiato (si fa per dire) su un’aiuola. Superata l’indignazione, la sindaca ha chiamato i vigili. Una pattuglia è arrivata e ha appioppato una multa (28.70 euro) allo sconsiderato parcheggiatore.
Ma non tutti i casi si risolvono così giustamente perché, oltre al plauso per aver risolto celermente il problema del ginecologo, ce ne sono altri dove invece l’incuria vince a mani basse. Come quella persona che alla guida di un pullmino per il trasporto di portatori di handicap ha trovato il posteggio riservato occupato da un’auto senza contrassegno. Ha chiamato i vigili e si è sentito rispondere che loro non fanno multe su ordinazione. O come le moltissime lamentele per le soste soprattutto notturne e per così dire allegre nei quartieri, dove non c’è pericolo che qualcuno venga multato.