Maxirissa alla stazione dei bus, 4 giovani arrestati

Botte tra indiani sikh sotto gli occhi allibiti di centinaua di ragazzi

Il capolinea dove è andata in scena la rissa

Il capolinea dove è andata in scena la rissa

Sesto e Uniti (Cremona), 24 febbraio 2019«Ore 13 stazione dei pullman». Doveva suonare pressapoco così l’appuntamento che si sono dati due gruppi di giovani indiani sikh che venerdì pomeriggio, nell’ora di punta per la presenza di studenti, si sono affrontati in modo selvaggio sul piazzale della autostazione di via Dante. I due gruppi, formati da elementi residenti in provincia di Cremona, Lodi e Piacenza, non hanno risparmiato nulla agli avversari: calci e pugni, ma anche utilizzo di tirapugni e cinture per colpire in modo più forte.

Il tutto sotto gli occhi allibiti di centinaia di ragazzi in attesa di prendere il pullman per tornare a casa. Alla fine per quattro giovani, cremasco, un lodigiano e due piacentini, di età compresa tra i 18 e 25 anni, è scattato l’arresto, mentre altri otto sono stati denunciati. Intorno alle 13 la centrale del 112 è stata letteralmente subissata di telefonate allarmate che segnalavano la violenta rissa in corso: sul posto in pochi minuti sono arrivate tre pattuglie dei carabinieri che hanno notato il gruppo formato da giovani con in testa il turbante che si stava picchiando: molti erano rimasti con le t-shirt di colore bianco sporcate di sangue. Tra tutti si notava uno che brandiva un bracciale a “fascia” in metallo e che usava anche come “tirapugni” picchiando selvaggiamente sul viso un altro giovane. Alla vista dei militari i ragazzi hanno cercato di fuggire, ma sono stati fermati tutti. La lite si era già innescata qualche giorno prima, per banali motivi di “rivalità giovanile” tra i due gruppi di sikh. Secondo quanto accertato dagli uomini del maggiore Rocco Papaleo quelli residenti in Emilia, venuti a conoscenza della scuola frequentata dai cremonesi (alleati con i Sikh provenienti dalla provincia di Lodi), si erano dati appuntamento via “social” per chiarirsi.

In manette sono finiti D.A., 18enne, residente a Sesto Cremonese; S.P., 21enne residente a Castelgerundo nel lodigiano; S.G., 25enne domiciliato nel piacentino a Caorso e S.G., 21enne, domiciliato a Pontenure sempre nel piacentino. Altri otto, quattro residenti nel cremonese, uno a Bertonico e tre nel piacentino tra i 16 e i 21 anni per ora sono stati denunciati ma la loro posizione è al vaglio. Pesanti anche le conseguenze dei colpi: fratture al setto nasale, agli arti oltre a lividi e occhi neri. Per due i medici hanno dovuto provvedere ad ingessare mano e polso, fratturati durante la rissa, mentre gli arrestati si trovano a Ca’ del Ferro in attesa dell’interrogatorio di garanzia. La zona è una delle più presidiate della città, per la presenza di spacciatori soprattutto nel fine settimana.