Maratonina a Crema, centro blindato: niente auto

Pm10 per ora sotto controllo

Tutti di corsa in strada

Tutti di corsa in strada

Crema, 10 novembre 2018 - Domenica di corsa per la città, ma anche domenica senza auto, per lo meno la mattina (dalle 7 alle 13.30) e dentro la cerchia urbana. Torna la maratonina di Crema, 21.097 metri, giunta dodicesima edizione, con la Marian Ten, dieci chilometri alla nona edizione, che mette le scarpe da ginnastica ai piedi di circa 2.000 persone. Crema blindata per la manifestazione e auto al bando. Sarebbe la prima domenica ecologica per la città, che però viene da due settimane di aria buona, valori di Pm10 accettabili, poco inquinamento dell’aria, grazie alle abbondanti precipitazioni. I podisti delle due manifestazioni partono e arrivano in piazza Garibaldi, gli iscritti alla Marian Ten scattano alle 8.30 e mezz’ora dopo i runner della maratonina.

Nonostante le piogge, resta il fattore inquinamento dell’aria, problema piuttosto pesante. Nell’ultimo anno Crema ha visto un sensibile calo del numero di giorni con Pm10 fuori misura. Dal 2015 al 2017 sono stati 250 i giorni out, con lo scorso anno che ha toccato il massimo con 95 giorni fuori legge. Il 2018 però ha presentato segni di miglioramento perché i primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da piogge e da un clima meno rigido rispetto all’anno precedente. Da gennaio a marzo si sono registrati 23 giorni con Pm10 fuori controllo, contro i 47 dello stesso periodo del 2017. Il mese di ottobre 2017 ha registrato 19 giorni fuori misura mentre quest’anno ce ne sono stati undici, ai quali però se ne devono aggiungere sei del mese di settembre, numero anomalo e mai registrato negli ultimi anni.

Colpa del traffico. Non a caso i Pm10 si sono impennati proprio dopo l’inizio delle scuole. Ci sono ancora due fattori da valutare. Il primo è quello che vede l’unica centralina dell’Arpa per la misurazione della qualità dell’aria piazzata in mezzo a un giardino pubblico tra due vie alla periferia di Crema. Se la centralina di via Indipendenza funzionasse saremmo facili profeti nel prevedere un’impennata dei valori; il secondo è che con un inverno mite (lo scorso) e un autunno sin qui piovoso e caldo (il 23 ottobre si sono registrati ancora 30 gradi) difficilmente raggiungeremo i 95 giorni di sforamento registrati l’anno precedente. Comunque, il numero di giorni massimi di sforamento è fissato a 35 e quest’anno siamo già a 42.