Violenza in famiglia
Cremona, 7 settembre 2019 - I maltrattamenti andavano avanti da 4 anni in maniera sistematica: lui, 20 anni, pretendeva denaro dalla madre e, quando lei non lo assecondava, la aggrediva fisicamente e psicologicamente. È successo a Cremona, dove i carabinieri hanno notificato l'obbligo di allontanamento dall'abitazione e il divieto di avvicinamento alla donna a un 20enne disoccupato, ora accusato di maltrattamenti in famiglia. Il ragazzo, stando a quanto ricostruito dai militari, viveva con la madre 47enne, rappresentante di commercio.
È stata lei a denunciare ai carabinieri di Cremona nei giorni scorsi che il figlio da anni sistematicamente le chiedeva soldi per le proprie esigenze e la aggrediva, insultava e minacciava quando lei non glieli dava. La donna ha raccontato di essere stata in più occasioni afferrata con violenza alla gola e strattonata, oltre ad aver subito il danneggiamento di arredi e suppellettili della casa. Il ragazzo, favorito dalla propria prestanza fisica, avrebbe in qualche occasione anche maltrattato il compagno della madre.
Le violenze ripetute hanno lasciato la donna in uno stato di "sofferenza, avvilimento, prostrazione e timore per la propria incolumità", come riferiscono i carabinieri. La vittima si è convinta a sporgere denuncia dopo che il figlio, al culmine di uno dei suoi momenti d'ira, ha sfondato a pugni la porta della stanza in cui lei si trovava. Al 20enne, che risulta aver lasciato di recente il lavoro in un'azienda alimentare della città perché convinto di essere sfruttato, è stato ordinato di allontanarsi dalla sua abitazione di residenza, di non avvicinarsi per nessun motivo a più di 100 metri dalla madre, e di allontanarsi immediatamente in caso di incontro casuale, e di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati da lei.