Soncino, lite tra vicini: "Ti ammazzo". E gli sequestrano quattro fucili

Una discussione che va avanti da tempo per una questione di confini

I fucili sequestrati

I fucili sequestrati

Soncino, 10 agosto 2018 -  «Ti ammazzo», frase improvvida pronunciata davanti a parecchi testimoni. Che è costata cara all’uomo, 32 anni di Soncino, che l’ha pronunciata nei confronti di un vicino con il quale da tempo sta litigando. Per una questione di confini. I due abitano in altrettante villette che hanno una parte molto vicina. Uno dei due è un costruttore e ha fabbricato la sua abitazione, in rispetto di tutte le regole e con tutti i permessi. Solo che il vicino ha avuto da dire perché la parte più prossima alla sua casa, secondo lui è troppo vicina e gli comporta dei problemi, per esempio l’umidità. Ma, si sa, ai problemi a volte ci si affeziona e invece di risolverli si tengono in bella evidenza, giusto per avere sempre qualcosa che ci tiene occupati. E così la querelle va avanti mesi e anni, fintanto che diventa pesante al punto tale che tra le due famiglie è lotta continua.

Fino a questa settimana, quando i due si incontrano e riprendono a discutere sempre più animatamente, tanto che attorno si forma un capannello di gente. E a un certo punto l’uomo che si lamenta perché il vicino ha costruito troppo “vicino”, se ne esce con una frase infelice: «Ti ammazzo». E la cosa non finisce lì, perché il minacciato si rivolge ai carabinieri del paese e riferisce. E i militari controllano e scoprono che quello che ha minacciato ha in casa quattro fucili da caccia regolarmente denunciati. Quindi, lo chiamano, gli sequestrano i fucili e gli consigliano di evitare nuovi litigi. Non si sa mai.