Romanengo, beve dalla lattina e si sente male: c'era una larva

La ragazza è stata portata al Pronto soccorso

La ragazza è morta in pronto soccorso (Archivio)

La ragazza è morta in pronto soccorso (Archivio)

Romanengo (Cremona), 1 dicembre 2018 - Sgradita sorpresa per una ragazza di 21 anni di Romanengo che giovedì sera ha bevuto una lattina di Red Bull trovandoci dentro una larva. La ragazza, dopo aver ingerito parte della bevanda, è stata male e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Una volta dimessa, ha sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di Romanengo.

Giovedì la giovane, in compagnia del fidanzato, doveva andare in visita da una famiglia di Capralba. Prima di mettersi in auto aveva acquistato una lattina di Red Bull in un bar del paese e poi, intorno alle 21, i due ragazzi erano partiti. Mentre stava viaggiando verso Capralba la giovane ha aperto la lattina e ha bevuto, trovandosi in bocca qualcosa. Ha subito sputato e ha visto che aveva bevuto con il liquido anche una larva. La ragazza si è subito sentita male e il suo fidanzato ha visto quel che c’era dentro la lattina. Il ragazzo ha avuto la prontezza di recuperare il corpo estraneo, tenere la lattina e portare la fidanzata in pronto soccorso, visto che la giovane si sentiva male. Qui i due hanno raccontato l’incredibile disavventura al personale del pronto soccorso, che poi si è preso cura della ventunenne. Una volta terminati gli accertamenti, ottenuto il referto che certificava quanto avvenuto e avute le dimissioni dal pronto soccorso, i due protagonisti della disavventura, su consiglio dei medici, intorno alle 22.30 sono andati nella vicina caserma dei carabinieri per raccontare quel che era successo e affermando di voler sporgere denuncia.

Cosa che hanno fatto il mattino dopo, quando i due giovani si sono recati nella stazione di Romanengo per denunciare il fatto. Qui, subito i militari hanno avvertito i Nas di Cremona e hanno indicato il nome del bar dove la sera prima era stata acquistata la lattina. C’è da dire che la bevanda non era scaduta e dalle indicazioni stampigliate sulla lattina sarà possibile risalire all’azienda che l’ha fabbricato e a quella che l’ha riempita con la bevanda stessa. Inoltre, la lattina con la larva fa parte di un lotto acquistato dal bar in un supermercato all’ingrosso a Brescia nei giorni scorsi.