PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Casale, ladri di rame bruciano cinquanta lampioni

Casale Cremasco, furto fallito ma danni per migliaia di euro

Il tecnico Attilio Moretti mostra il pozzetto da dove i ladri hanno strappato i cavi

Casale Cremasco, 12 luglio 2016 - Ladri dispettosi o solo maldestri. Fatto è che non hanno trovato quel che volevano rubare e hanno procurato un danno ingente al comune di Casale, mandando arrosto tutti i 50 led dei lampioni della ciclabile che corre da Casale Cremasco a Vidolasco. La vicenda prende origine nel fine settimana scorso. Tornano i ladri di rame che prendono periodicamente di mira il nostro territorio. È di un paio di settimane fa l’assalto alla ciclabile della Gronda nord a Crema, quindi i ladri si sono spostati nell’hinterland e sono arrivati a Casale Cremasco. Hanno agito di notte, hanno aperto il pozzetto che sta alla base del primo dei 50 lampioni che illuminano la strada, hanno tagliato il cavo neutro per poi scoprire che i cavi anziché in rame erano in alluminio. Tanto lavoro per nulla e a quel punto succede qualcosa di molto spiacevole perché i malviventi hanno inserito la corrente trifasica a 380 volt dove invece deve passare quella a 220 volt che consente l’illuminazione della strada.

Il risultato è che tutti i led dei 50 lampioni che corrono da Casale a Vidolasco sono saltati uno a uno, con un danno ingente se si pensa che ogni lampada a led costa 350 euro e quindi, il danno finale solo per l’acquisto delle nuove lampade sarà di 17mila500 euro. «Sono ladri maldestri o vendicativi – ha commentato il tecnico comunale del paese, Antonio Moretti – perché non era necessario procurate un danno così ingente. Invece, hanno bruciato i led, rischiando anche di prendere una scossa di non poco conto. Domani (oggi per chi legge, ndr) arriveranno i tecnici e verificheremo insieme il da farsi, ma è certo che i led saranno tutti da cambiare». In paese non ci sono ancora le telecamere, anche se il Comune, retto dal sindaco Antonio Grassi, ha già messo in preventivo la spesa, grazie anche al contributo di Regione Lombardia, ed entro fine anno il paese dovrebbe essere completamente schermato. Per quanto riguarda il furto, nessun testimone ha visto i ladri, anche perché probabilmente hanno agito in poco tempo e quando i malviventi hanno visto che non c’era rame da prendere se ne sono andati. Unico indizio, la ciclabile che, improvvisamente è finita al buio, ma pare che nessuno se ne sia accorto o chi l’ha notato può aver pensato che avrebbe potuto trattarsi di un black out, visto che nel Cremasco ci sono già stati due blocchi della corrente nelle ultime settimane, entrambi notturni.