I carbainieri hanno bloccato il furgone
Cremona, 5 giugno 2020 - Avevano messo a segno diversi colpi in cantieri e aziende piacentine. Rubava autocarri e furgoni, ma anche autovetture, la banda sgominata dai carabinieri di Cremona, che ha portato all'arresto di due persone e alla denuncia di una terza.
I carabinieri di Cremona da circa un mese avevano nel mirino la banda, soprattutto perchè in diverse occasioni erano stati rinvenuti mezzi parcheggiati con targhe false, risultati rubati. Nel pomeriggio di giovedì la svolta: lungo la tangenziale di Cremona i carabinieri del radiomobile hanno intercettato due mezzi, una Ford Fiesta e un autocarro risultato rubato il giorno prima a Piacenza. I due mezzi, la macchina funzionava come staffetta, non si sono fermati all'alt dei carabinieri: al termine di un inseguimento che ha avuto inizio a Cremona in via Eridano e termine a Pralboino (BS), i Carabinieri hanno arrestato M.D., 50enne, residente a Fiorenzuola d’Arda nel piacentino, pluripregiudicato e R.I. 40enne, residente a Mortara, provincia di Pavia, pluripregiudicato anch'egli per i reati di furto di autovettura aggravato, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’autista dell'autocarro, tallonato dai militari, ha abbandonato il mezzo in corsa lungo la Provinciale 7, a Pralboino, per poi fuggire nella campagna circostante, venendo rintracciato successivamente nei pressi di un canale attiguo all’argine del fiume Mella nell’intento di salire a bordo di un’autovettura Lancia Ypsilon, condotta da un complice sopraggiunto per tentare di recuperarlo. Nel contempo l’altro uomo dopo aver abbandonato la Ford Fiesta nel parcheggio di un bar in Minzano, è stato rintracciato dai carabinieri mentre, a piedi, cercava di nascondersi nei pressi della pista ciclabile di Pralboino. Sull’autocarro, successivamente restituito all’avente diritto, erano state applicate targhe, anteriore e posteriore rubate a Piacenza. Il conducente dell’autovettura Lancia Ypsilon, M.B. 21enne, residente a Fiorenzuola d’Arda, pluripregiudicato, è stato denunciato per favoreggiamento personale. Gli arrestati terminate le formalità di rito, sono stati trasferiti presso la camera di sicurezza del comando provinciale in attesa della direttissima.