Cremona, furto d'auto e ricettazione di pezzi di ricambio: fermata banda

Blitz dei carabinieri che hanno arrestato cinque persone

I carabinieri con parte della refurtiva

I carabinieri con parte della refurtiva

Cremona, 20 maggio 2020 - Scacco ad una banda di ladri d'auto. I carabinieri del radiomobile di Cremona hanno arrestato per furto aggravato e ricettazione cinque persone: T.F., 27ennee, residente a Robecco d’Oglio, T.P., 19enne, residente in Robecco d’Oglio, T.M., 59enne residente a Paderno Dugnano (MI), pluripregiudicato, C.M.F., 40enne residente a Castelleone (CR), pregiudicato ed infine L.M., 42enne romeno, domiciliato a Paderno Dugnano.

I Carabinieri hanno intercettato ieri due autovetture, di cui una con ruolo di “staffetta” e l’altra a seguito che risultava rubata e sulla quali viaggiavano i cinque soggetti, mentre a forte velocità transitavano nel centro di Robecco d’Oglio. Le auto sono state seguite sino all’interno di una ditta di ricambi automobilistici di proprietà di T.F., dove i cinque sono stati sorpresi mentre tentavano di nascondere all’interno di un capannone l’auto rubata, un’Alfa Romeo modello Mito rubato a Fiesco nel bresciano poco prima.

Nel corso della perquisizione dell’officina è stata rinvenuta, già tagliata a pezzi e caricata a bordo di un autocarro, pronta per essere trasportata altrove, un’autovettura Fiat Panda, risultata asportata nel corso della mattina del 19 maggio a Seregno (nel milanese). L’operazione consentiva di rinvenire a bordo delle autovetture e all’interno dell’officina, vari set di grimaldelli, chiavi universali e arnesi atti allo scasso, nonché due disturbatori di frequenza molto potenti ed in grado di inibire l’utilizzo dei telefoni e le comunicazioni radio delle forze di polizia. E' stato altresì sequestrato un telecomando universale, capace di leggere i codici di apertura degli impianti elettrici e dei cancelli delle abitazioni private.  La perquisizione della vasta area occupata dall’officina ha consentito di sequestrare moltissime parti meccaniche e di carrozzeria di dubbia provenienza e per cui sono in corso accertamenti.

I cinque arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma S. Lucia in attesa del rito per direttissima, svoltosi questa mattina presso il Tribunale di Cremona. Al termine dell’udienza che ha visto convalidati tutti gli arresti, l’autorità giudiziaria ha disposto due misure cautelari degli arresti domiciliari e un divieto di dimora nella provincia di Cremona nonché la liberazione dei rimanenti arrestati.