"La nostra startup aiuta gli atleti a gestire i soldi a fine carriera"

Crema, l’idea di sei professionisti premiata a Rimini. "Mettiamo a disposizione anche una app"

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di Pier Giorgio Ruggeri

“Beant, sii formica“. È il nome dell’iniziativa che un gruppo di professionisti sta portando avanti con la società Lup3M, performance premiata a Rimini all’evento “We make the future“, al quale hanno preso parte oltre 3.000 società e dove i cremaschi sono finiti tra le prime 36 startup migliori. Sei professionisti a disposizione degli atleti per gestire al meglio la loro... pensione. Un ex calciatore laureato in economia e commercio, due commercialisti, un giornalista, uno psicologo e un ex atleta, cioè Umberto Bellani, Marco Fiameni, Luigi Olmo, Michele Caruccio, Paolo Bocale e Marco Cassinotti. Insieme formano il team Beant che si rifà alla favola della cicala e la formica. In pratica, all’atleta di successo che in pochi anni accumula una fortuna, qui insegnano a gestirla, a vivere il post professionismo con tranquillità e a controllare spese e i tuoi investimenti.

"Beant è una condizione di vita saggia che permette all’atleta... baby pensionato - dice Umberto Bellani, ex giocatore del Sassuolo - di sapersi gestire, di non finire in mani sbagliate, di capire come ci si deve comportare. Ci siamo ispirati agli Stati Uniti, dove esiste la possibilità per i professionisti di imparare a gestirsi". Al momento la società, che ha sede a Crema e a Cremona, ha contatti avviati con alcune associazioni sportive professioniste per avviare corsi con i loro atleti. La proposta è comunque interessante perché qui insegnano a fare i conti. I professionisti della società cremasca mettono a disposizione una app che monitora le spese, affinché l’interessato si renda conto di quel che fa e apprenda il valore dei soldi. Un’idea e un supporto lungimirante che può troverà terreno fertile.