Schianto: muore un tipografo

Tragedia a Casalbuttano. Sergio Trezzi era molto noto

Sergio Trezzi

Sergio Trezzi

di PIER GIORGIO RUGGERI

– CASALBUTTANO –

ADDIO a Sergio Trezzi, 66 anni, tipografo storico di Crema, deceduto ieri intorno alle 15.30 nel territorio di Casalbuttano, mentre stava effettuando una consegna. Il furgone sul quale stava viaggiando è stato centrato da un camion. Nel sinistro è stato coinvolto anche un secondo furgone. Altre due persone sono rimaste ferite. Ieri pomeriggio sulla via Bergamo c’era il Caddy di Trezzi. Dietro a lui viaggiava un secondo furgone, mentre dalla parte opposta stava arrivando un camion Daf. A un certo punto il camion ha sbandato andando a centrare il Caddy condotto da Trezzi. Le condizioni del 66enne sono apparse subito gravissime. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, l’auto medica, una pattuglia della Polstrada di Pizzighettone e una di Cremona e i vigili del fuoco di Cremona. Purtroppo gli sforzi per cercare di aiutare il tipografo sono risultati tutti vani e, dopo oltre mezz’ora di tentativi, non è rimasto altro che dichiarare la morte del cremasco. Sono stati invece portati in ospedale a Cremona l’autista del camion, un uomo di 55 anni di Cadignano (Bs) e il conducente del secondo furgone, un 47enne di Soresina. Per entrambi la prognosi è di un paio di settimane a causa dei traumi subiti nel violento scontro. La strada è stata interrotta per circa tre ore per permettere il recupero dei mezzi e i rilievi del terribile incidente. Sergio Trezzi era persona notissima in città. Conduceva una tipografia da quasi 50 anni, dapprima in via Verdi e poi nella sede di via Montello, dove lavorava con la moglie.

NEGLI ultimi tempi era andato in pensione e aveva lasciato l’attività ai due figli, anche se era sempre presente in tipografia e dava una mano nelle commissioni e nel lavoro. Uomo solare e innamorato del suo lavoro, aveva sempre una battuta per tutti. Appassionato di bocce, aveva rivestito il ruolo di presidente della bocciofila di Castelnuovo. Negli ultimi tempi non era raro trovarlo con il nipotino, a passeggio per la città. Da poco aveva saputo che la figlia gli avrebbe dato un secondo nipotino, in primavera.