Il sindaco Aries Bonazza assolto: il fatto non sussiste L’accusa a suo carico era tentato abuso di atti d’ufficio

Assolto il sindaco Aries Bonazza dall’accusa di tentato abuso di atti d’ufficio: il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste. Questa la decisione che mette la parola fine su una vicenda, più politica che giudiziaria, in cui era stato trascinato il sindaco insieme al suo assessore Raffaella Lorenzetti (assolta con l’abbreviato) da tre esponenti della Lega locale, l’ex vicesindaco Raffaele Volpini con i consiglieri Marco Motti e Barbara Bettinelli.

L’accusa rivolta al sindaco era di aver affidato nel 2016 senza una gara d’appalto l’organizzazione del Giugno ripaltese, che mette insieme una serie di rappresentazioni, alla Responsive solution eventi e comunicazioni, organizzazione che fa capo alla sorella della compagna del sindaco. L’affidamento consisteva in un contributo di 5mila euro. Gli avvocati del sindaco, Giulia e Gabriella Bravi, assistite dalla collega Eleonora Pagliari, hanno fatto presente al giudice che in questo affidamento non c’era stato alcun favoritismo nei confronti della sorella della compagna della moglie e che si trattava più che altro di una diatriba politica, sfociata poi con le dimissioni del vicesindaco e l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri. Di qui l’assoluzione.

"Sono molto soddisfatto – ha detto Aries Bonazza – Il giudice ha ribadito il mio onesto comportamento".

Pier Giorgio Ruggeri