Fuoco distrugge mansarda di un palazzo storico a Crema

I Vigili del fuoco hanno chiamato delle squadre di supporto da Lodi e Cremona e lavorato tutta la notte per domare le fiamme

I vigili del fuoco sul tetto devastato

I vigili del fuoco sul tetto devastato

Crema (Cremona) -  L’allarme è stato dato poco dopo le 3 di notte del 2 marzo da uno degli abitanti del palazzo in centro storico, che si trova a pochi passi dal palazzo comunale e di fianco alla chiesa di S. Bernardino intra moenia. L’uomo fortunatamente si è svegliato e ha notato i bagliori provenire dalla mansarda e ha capito che qualcosa stava succedendo. Quando è andato a verificare, ha visto il fuoco che stava divampando nella grande mansarda e aveva già attaccato buona parte del soffitto.

Subito sono stati avvertiti i vigili del fuoco di Crema, che sono arrivati in pochi minuti, ma hanno visto che la casa era alta e l’incendio era nell’appartamento più alto dell’antico palazzo del centro, proprio nel sottotetto. Quindi hanno chiamato i rinforzi da Cremona e Lodi. I colleghi di quest’ultima stazione sono arrivati con un’autoscala che non è in dotazione a Crema e grazie a questo supporto è stato possibile aggredire l’incendio anche dall’alto. Il lavoro delle tre squadre dei vigili del fuoco è andato avanti tutta notte. Le fiamme hanno avuto facile esca nel soffitto e hanno raggiunto in breve il tetto e le travi in legno che lo sorreggono, distruggendone una gran parte, circa 90 metri quadri.

Gli abitanti dell’antico palazzo sono stati fatti evacuare subito, per evitare loro problemi. Il lavoro dei pompieri è andato avanti per parecchio tempo, prima che fiamme e braci venissero definitivamente debellate. Una parte di tegole è stata tolta per poter verificare l’esistenza di eventuali braci, pronti a rinfocolare l’incendio al primo alito di vento. Alla fine del lavoro, è stato eseguito un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco e la mansarda, un grande spazio di oltre cento metri quadri, è stata dichiarata al momento inagibile. Intorno alle 7.30 il lavoro delle tre squadre dei vigili del fuoco era terminato e sul tetto scoperto per le fiamme, è stato steso un telo per impedire alle eventuali intemperie di poter penetrare nella mansarda e poi al piano inferiore e creare ulteriori danni.

"Pensiamo che l’incendio sia stato innescato da un corto circuito – ha detto uno dei proprietari – e purtroppo devo dire che i danni causati dalle fiamme sono notevoli. Al momento ci trasferiamo in altre case e poi provvederemo alle riparazioni necessarie".