Tangenti, Formigoni assolto a Cremona per il caso "Vero"

L'accusa era di corruzione. Assolti anche gli altri due imputati. Era stata la Procura a chiedere il proscioglimento dell'ex governatore

Roberto Formigoni (Ansa)

Roberto Formigoni (Ansa)

Cremona, 14 luglio 2020 - L'ex governatore di Regione Lombardia Roberto Formigoni è stato assolto dal tribunale di Cremona. L'accusa era quella di corruzione nell'ambito di un presunto giro di tangenti in sanità. Assolti anche l'ex direttore generale dell'azienda ospedaliera cremonese Simona Mariani - anche lei accusata di corruzione - e l'ex dg dell'assessorato regionale alla sanità Carlo Lucchina, che invece doveva rispondere di abuso di ufficio. La sentenza è arrivata dopo che la stessa Procura aveva chiesto l'assoluzione.

Formigoni, Lucchina e Mariani erano finiti a processo per la vicenda 'Vero", l'acceleratore lineare per le terapie oncologiche che per l'accusa era stato acquistato a un prezzo superiore a quello di mercato. Il macchinario fu acquistato dall'ospedale di Cremona nel 2011 dalla Hermex Italia per otto milioni di euro, prezzo giudicato dagli inquirenti superiore a quello di mercato.

Era stato lo stesso titolare della Hermex, Giuseppe Lo Presti, a raccontare in una delle scorse udienze di aver versato una tangente di 427 mila euro all'ex consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi, amico di Formigoni già condannato in via definitiva a 5 anni per corruzione. Lo stesso Formigoni sta scontando ai domiciliari la condanna definitiva per tangenti scaturita dall'inchiesta Maugeri/San Raffaele.

Quella mazzetta, secondo il racconto di Lo Presti, sarebbe servita per sbloccare il finanziamento e garantire un trattamento preferenziale alla Hermex nelle gare per la fornitura dell'apparecchiatura diagnostica. Per il pubblico ministero Messina, però, quel prezzo, effettivamente superiore rispetto ai sei milioni pagati per il medesimo apparecchio dall'ospedale Sant'Anna di Como, è giustificato. L'ospedale Sant'Anna pagò infatti un costo di promozione per essere stato il primo ad acquistarlo. Regolare, sempre secondo il magistrato, anche aver effettuato l'acquisto con procedura negoziata e senza bando di gara. Il giudice ha accolto la tesi del pm e ha assolto Formigoni e gli altri due imputati.