Fiesco scioglie il voto fatto alla Madonna nel 2020

La promessa: "Se ci proteggerai dal Coronavirus completeremo la tua statua". Ci furono solo 3 morti

Un prete (foto di repertorio)

Un prete (foto di repertorio)

Fiesco (Cremona) - Questa sera il paese scioglie il voto fatto alla Madonna quando, nel 2020, chiese protezione dal Coronavirus. Il parroco don Marino Dalè esortò i parrocchiani a pregare Maria perché allontanasse il pericolo. In cambio la popolazione promise che avrebbe raccolto fondi per completare la sua statua, dislocata nella chiesa principale del paese, che mancava di una corona sul capo. Per molti mesi i parrocchiani si ritrovarono a pregare nella parrocchiale e molte persone affette da questo terribile virus vennero graziate, guarendo completamente e rimettendosi anche da situazioni difficili. Il paese contò solo tre morti attribuibili dell’epidemia, un record per la provincia di Cremona, falcidiata dal contagio e dalle vittime.

Oggi è il tempo di sciogliere il voto e i residenti sarà nella chiesa parrocchiale, della quale si festeggia anche il compimento del restauro della facciata, per la cerimonia. La statua della Madonna di Fiesco venne acquistata nel 1924 con i proventi della vendita delle uova che a quel tempo costituiva una fonte di introito per la parrocchia. Mai ebbe sul capo alcuna corona se non un piccolo cerchietto in metallo. È stata quasi una iniziativa popolare la decisione di offrire un dono votivo alla vergine Maria facendo realizzare una corona per Lei e una per il Bambino Gesù. Attraverso una raccolta effettuata in chiesa si è potuto così realizzare la coppia di corone che verranno imposte da parte del vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni e dal parroco don Marino durante la celebrazione di stasera.