Don Vailati, il pellegrino in bici che pedala verso Fatima

Sergnano, il parroco tenta di nuovo l’impresa: obiettivo Fatima

Viaggio in bici

Viaggio in bici

Sergnano (Cremona), 5 agosto 2018 - Pedala sempre. Quando va in vacanza parte in bicicletta, non per una scampagnata. Neppure per un allenamento di qualche decina di chilometri. Lui se i chilometri non sono un’infinità, non ci si mette nemmeno. E tutti gli anni aggiunge una meta raggiunta, diversa dalle precedenti e studiata a tavolino sin dall’inizio dell’anno. Con gli amici pianifica l’uscita e centra l’obiettivo. Lui è don Francesco Vailati, 61 anni, parroco di Sergnano. Poche parole, men che meno pubblicità (almeno, prima dell’impresa non vuole dire nulla). Ma tutte le persone del suo entourage sanno qual è l’obiettivo di quest’anno: andare con un furgone che permetta di portarsi le bici fino a Lourdes e poi da lì partire alla volta di Fatima. Sarebbe una gita di circa 1177 chilometri. Di certo qualcuno di più perché ai ciclisti non è possibile impegnare l’autostrada e poi perché don Francesco non vuole troppi rischi e preferisce le strade secondarie.

Così la scorsa settimana il sacerdote parroco di Sergnano è partito. Via in furgone fino a Lourdes e poi, all’inizio di questa settimana, il gruppo di cinque persone in bici e una sesta che segue col furgone che servirà poi per il ritorno a Sergnano, ha cominciato l’impresa. Il viaggio dei nostri ciclisti prevede il superamento dei Pirenei, subito dopo la partenza e poi almeno una mezza dozzina di tappe prima di arrivare al santuario, dove il gruppo approderà questa settimana. Giusto il tempo di riposarsi e visitare il santuario e i luoghi sacri e poi, a metà settimana, si prende il furgone e si fa ritorno a casa, dove l’arrivo previsto è per venerdì. Come mai quest’anno il gruppo, da sempre abituato a trasferte solo in bicicletta, ha deciso di avvalersi di un furgone? Per la verità sembra che l’idea originaria fosse quella di partire da qui in bici fino a Fatima, circa 2100 chilometri, impresa non impossibile per chi ha le gambe buone come il parroco e i suoi amici. Ma poi il gruppo ha deciso diversamente ed ecco l’impresa di quest’anno. Per quanto riguarda il furgone, negli ultimi viaggi c’è sempre chi accompagna i ciclisti, in caso di necessità. Come detto, di imprese anche superiori a questa il nostro parroco ne compie spesso. Lo scorso anno, con il suo gruppo, è partito da Sergnano alla volta di Lourdes e poi, una volta arrivati, mentre i suoi compagni di avventura tornavano in patria , lui ha proseguito da solo in bici, seguendo  il percorso di Santiago del Nord.

Si è diretto a Nord ed è entrato nei Paesi Baschi passando per Bilbao, Santander e altre località, fermandosi a dormire negli appositi ostelli dei pellegrini. A San Vicente de la Barquera ha lasciato il percorso per entrare in Cantabria e salire al monastero di San Turibio, dove è conservata la più grande reliquia della Santa croce, poi si è diretto a Santiago e da lì è arrivato a Fatima dove, nell’anno del centenario dell’apparizione della Madonna, ha partecipato alla veglia notturna e alla processione eucaristica domenicale, per poi partire alla volta di Lisbona, in autobus e in aereo tornare a casa. L’esperienza è stata così gratificante che quest’anno l’ha riproposta ai suoi amici, solo però nella seconda parte. Don Francesco, comunque, è celebre per le sue pedalate. Nel 2010 è partito da Sergnano con due suoi amici e in bicicletta ha raggiunto la Terra santa, una sgroppata di 4300 chilometri portata a termine in cinque settimane.