Ex Genio, per il futuro dei capannoni si punta a un accordo di programma

L’area liberata dall’amianto potrebbe diventare casa delle associazioni. Avviati dialoghi col Pirellone

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Le associazioni di nuovo nei capannoni dell’ex Genio in Gera? A dieci anni dal sequestro dell’area per la presenza dell’amianto, dopo la bonifica effettuata dal Demanio, questo potrebbe essere uno degli scenari. "Pensare ad una progettualità con le associazioni, un po’ come era nel principio, con le amministrazioni Bernocchi e Bianchi" afferma il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi a proposito del possibile futuro. Nelle ultime settimane sono stati eseguiti alcuni interventi sempre da parte del Demanio di pulizia dalla vegetazione, tuttavia quello che il Comune rifiuta è prendersi in custodia l’area e basta. "Obiettivo del prossimo mandato è andare verso un accordo programma, in modo di avere quell’aureola che ti consente un certo spazio di movimento" continua il sindaco, proprio in questo accordo si inserirebbero poi le associazioni e lo spazio per concedere anche i capannoni che attualmente sono stati ricoperti con coperture moderne.

Un anno fa, prima del lockdown era partito anche un tavolo riguardante quest’area, l’esplosione della pandemia ha rallentato tutto. "Ho avuto scambi di idee con gli assessori regionali Pietro Foroni (Territorio) e con Stefano Bruno Galli (Cultura). Abbiamo intavolato un discorso, ci aspettiamo maggiore sensibilità da parte del Demanio, un politica diversa da quella di cercare di monetizzare" sottolinea il sindaco. Attualmente molti tratti della recinzione dell’area, che si estende su oltre 300mila metri quadrati, hanno ceduto o sono rotti. Daniele Rescaglio