Espulso dall’Italia nel 2018 era già tornato: bloccato moldavo

Vailate, scoperto grazie a un posto di blocco sulla provinciale 2. Da gennaio aveva vissuto in clandestinità

Un cittadino moldavo di 39 anni è stato arrestato dai carabinieri di Crema, per reingresso illegale nel territorio nazionale. Lo straniero, con precedenti e irregolare in Italia, la notte del 15 aprile viaggiava come passeggero nell’auto di un suo connazionale residente in provincia di Lodi. Giunti nel territorio di Vailate, attorno alle 5.30 sono stati fermati lungo la sp2 da una pattuglia. I militari hanno immediatamente approfondito i controlli perché mentre il conducente ha presentato patente e permesso di soggiorno, il passeggero ha consegnato solo un passaporto moldavo. Dai primi accertamenti sul posto l’uomo è risultato essere clandestino sul territorio nazionale e per questo non aveva potuto presentare ai militari un valido documento di soggiorno.

Accompagnato in caserma a Crema e approfonditi i controlli, è stato accertato che il 39enne a inizio luglio del 2018 era stato espulso dall’Italia con un decreto del Prefetto di Lodi, poi convalidato dal Giudice di pace di Lodi. Come verificato attraverso le banche dati, l’uomo aveva lasciato volontariamente il territorio nazionale. Ma poi, incurante del provvedimento delle autorità italiane, è rientrato illegalmente in Italia dalla fine di gennaio di quest’anno attraversando le frontiere di Romania e Ungheria, come risulta dai visti sul passaporto. È riuscito quindi a muoversi clandestinamente in Italia fino alla notte di venerdì. Al termine di tutti gli accertamenti, l’uomo è stato arrestato. Ieri mattina è stato accompagnato all’udienza di convalida conclusasi con la convalida dell’atto e il rinvio all’udienza del 20 aprile. L’uomo è stato rimesso in libertà. P.G.R.