Dovera, sedia a rotelle guastata da una buca: Elena fa causa al Comune

Due mesi di vani rimpalli e promesse senza riscontro. Così la signora ha incaricato un avvocato di chiedere i danni

Elena Maisano

Elena Maisano

Dovera (Cremona) -  La parola agli avvocati. Elena Maisano (nella foto) è sempre ferma con la sedia a rotelle elettrica inchiodata dal motore fuso da una buca, lasciata da chi ha fatto i lavori per la posa della fibra e in cui lei, il 3 febbraio, è incappata. Elena ha provato di tutto: lettere, email, telefonate. Ma ha assistito a uno scaricabarile continuo e a una serie di promesse, tutte disattese: ed è ancora lì con il preventivo da 4.090 euro per la riparazione del motore. All’indomani della pubblicazione del primo articolo sulla vicenda, Open Fiber aveva assicurato al nostro giornale un intervento immediato.

Ma da Elena non si è visto nessuno, tranne un tecnico della ditta subappaltatrice, chiamata in causa da Elena. Il tecnico però ha deciso che quanto successo non era da addebitare a loro. Quindi Elena Maisano ha rifatto il giro: lettera al Comune e a Open Fiber, chiedendo che i responsabili si facessero finalmente vivi. Invece, altre promesse rimaste senza riscontro. Così Elena Maisano ha chiesto all’avvocato Vittorio Patrini di tutelarla, che commenta: "Mi risulta davvero difficile credere che siano passati quasi due mesi senza che nessuno si sia fatto vivo. Ora abbiamo predisposto una lettera al Comune per chiedere i danni. Perché il primo responsabile di quanto accaduto è proprio il Comune. Toccherà poi a lui rivalersi su chi ha fatto i lavori, lasciando la buca".