L’Iraq raccontato dalle donne: due amiche realizzano un documentario

Un reportage fa parlare diverse figure femminili nello Stato islamico di oggi

Sara Manisera, 28 anni, milanese e Arianna Pagani, trentenne  di Crema tornano domani dalla lunga trasferta in Iraq

Sara Manisera, 28 anni, milanese e Arianna Pagani, trentenne di Crema tornano domani dalla lunga trasferta in Iraq

Crema, 3 marzo 2018 - Donne di Baghdad, oggi. Un reportage realizzato da due giovani free lance, una di Crema e l’altra di Milano che, in 3 settimane, hanno viaggiato in Iraq, ancora devastato dalle divisioni interne, hanno incontrato donne che hanno raccontato la loro missione e realizzato un documentario che sarà trasmesso dal 20 marzo nel quale si evidenzia come la guerra ha messo gli uni contro gli altri, spaccando un Paese che con fatica cerca di rialzarsi.

Sara Manisera, 28 anni di Milano e Arianna Pagani, 30 anni di Crema hanno realizzato per la “Produzioni dal basso” il documentario “Iraq, 15 anni dopo. Donne fuori dal buio”. «Abbiamo potuto recarci in Iraq grazie a un progetto di crowdfunding che si proponeva di raccogliere 5000 euro e ne ha raccolti di più e che ci ha permesso di venire in Iraq – dicono Sara e Arianna. – Abbiamo scelto 4 protagoniste: un’avvocata dei diritti delle donne, una ginecologa di Mosul che ha vissuto sotto lo Stato islamico tre anni, un’attivista della comunità curda e una mamma di 70 anni. Il documentario è stato girato nelle città di queste donne, Mosul, Baghdad, Halabja e Qaraqosh».

irare per il Paese non è stato facile per le due free lance perché c’erano parecchi check point da superare e molte difficoltà da aggirare. Ma le storie di queste donne sono emblematiche e raccontano le loro difficoltà quotidiane. Anche la scelta delle protagoniste non è stata semplice. Sara e Arianna hanno preso donne di diverse etnie per mostrare quel che è successo in questi 15 anni di sconvolgimenti del Paese e quel che queste donne hanno potuto e voluto fare. Arianna e Sara tornano domani in Italia col loro reportage, certe di aver documentato la voglia di rialzarsi che parte proprio dalle donne del Paese.