Cremona, dagli studenti una maglietta per l'ospedale

Dall'istituto Torriani una raccolta fondi per l'emergenza

Rebecca Gaboardi, Gianluca Cavagnini, Vittoria Balsano, Giuseppe Rossi

Rebecca Gaboardi, Gianluca Cavagnini, Vittoria Balsano, Giuseppe Rossi

Cremona, 25 febbraio 2021 - Un aiuto a chi è in prima linea in un momento drammatico della vita della propria città e un ricordo ad uno dei loro insegnanti portato via dal covid-19. E' una storia d'amore quella che vede protagonisti alcuni studenti dell'Itis Torriani di Cremona, amore per la propria città. Vittoria Balsano, Gianluca Cavagnini, Francesco Friggeri e Rebecca Gaboardi (rappresentanti di classe dell’Istituto Torriani di Cremona) sono gli ideatori di una raccolta fondi singolare. Durante i mesi più duri dell’emergenza, mentre erano distanti, costretti a casa dal lockdown, hanno sentito la necessità di dare un contributo alla città dove studiano. Da qui l’idea di realizzare una maglietta – un cuore e una croce (simbolo della cura) - a sostegno dei sanitari e di quanti si stavano prodigando per aiutare i malati. Detto, fatto. Il tam tam fra rappresentanti di classe ha permesso all’iniziativa di prendere corpo. Dal Torriani, dove ha avuto luogo la prima vendita, la raccolta fondi si è estesa a molte altre scuole: Stanga, Aselli, Anguissola, Ghisleri, Vida, Einaudi e Stradivari. Questa mattina la consegna simbolica dell'assegno al direttore generale dell'Asst. Vittoria, Gianluca e Rebecca sono arrivati in ospedale con l’assegno nello zaino e un sorriso pieno di speranza e consapevolezza. Ad accoglierli con ammirazione c’era il Direttore generale Giuseppe Rossi e la conversazione ha preso subito una piega amicale, quasi paterna.

“Ragazzi, non so come ringraziarvi, il vostro gesto è denso di significato e di cultura. Sì perché la cultura è anzitutto comprensione di ciò che accade intorno e voi avete dimostrato grande consapevolezza. E dove c’è cultura c’è anche cura”. “E’ davvero molto bello – ha aggiunto Rossi -  che l’idea sia partita da voi ragazzi. La spontaneità di questa iniziativa è più che lodevole. Ho apprezzato nel profondo il vostro desiderio di partecipare a un destino comune, quello dell’intera città e dell’ospedale”.

“Ci siamo sentiti in dovere di dare il nostro contributo alla città attraverso un gesto concreto, piccolo ma tangibile” – ha affermato  Gianluca  Cavagnini (quinto anno Informatica). “Durante la prima quarantena erano in molti a pensare che a noi ragazzi non importasse nulla di quanto stava accadendo. Non era così - ha aggiunto Vittoria Balsano (terzo anno Chimica). In realtà abbiamo sofferto molto questa situazione, non andare a scuola, non potersi incontrare è stato tutt’altro che semplice”. “Per questo abbiamo voluto coinvolgere gli altri  ragazzi che vivevano la nostra stessa sensazione e compiere insieme a loro una azione concreta” - ha aggiunto Rebecca Gaboardi (quarto anno Indirizzo sportivo). “Con il Covid abbiamo perso uno dei nostri docenti, il professor Fabio Faccini, questo ci ha molto colpito: la nostra iniziativa è dedicata anche a lui” – asseriscono all’unanimità.